Regione Puglia, i portaborse assunti come archivisti o «scrivani»

Nessun bilancio dei gruppi politici del Consiglio regionale ha passato il controllo della Corte dei conti. Il problema è, a parte le irregolarità form

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Nessun bilancio dei gruppi politici del Consiglio regionale ha passato il controllo della Corte dei conti. Il problema è, a parte le irregolarità formali, sempre quello che due anni fa ha portato alle condanne degli allora capigruppo: il costo delle consulenze per i cosiddetti esperti non può figurare tra le spese di personale (per le quali ciascun consigliere ha un budget di 53mila euro l’anno), ma deve andare tra le spese di funzionamento gruppo (dove invece ogni consigliere ha soltanto 5mila euro l’anno).

Regione Puglia, i portaborse assunti come archivisti o «scrivani»

La scorsa settimana i magistrati del Controllo (presidente Enrico Torri) hanno notificato a tutti i capigruppo le delibere con cui vengono chiesti chiarimenti sui conti del 2022. Ci sono, appunto, le questioni formali più o meno serie (una potrebbe essere segnalata alla Procura ordinaria). Ma il nodo è ancora una volta il personale. A partire dalla Lega, che ha contrattualizzato 15 collaboratori (tra cui anche l’ex senatore e sindaco di Carovigno, Vittorio Zizza), 13 dei quali come addetti all’«attività di catalogazione e archiviazione di leggi e provvedimenti normativi». Molti di loro sono professionisti laureati. Una scelta singolare, se si pensa che il Consiglio è dotato di tutte le banche dati aggiornate in tempo reale. E infatti i giudici contabili hanno chiesto «di specificare nel dettaglio l’attività svolta da ciascun collaboratore», «di fornire prova documentale in ordine alla prestazione effettivamente svolta» e, per gli «archivisti», di presentare una relazione «con particolare riferimento al numero dei provvedimenti archiviati e catalogati, all’oggetto del contratto, ai risultati raggiunti e eventuali osservazioni, proposte e/o modifiche suggerite al consiglio regionale», descrivendo per ciascun collaboratore «l’effettivo contenuto delle prestazioni offerte per quei provvedimenti relativi a materie appartenenti alla competenza del Consiglio Regionale».

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