Percorsi ciclabili in provincia di Foggia: gli itinerari tra paesaggi mozzafiato dal Gargano ai Monti Dauni

Una guida redatta con l'intento di fornire al cicloturista alcune informazioni utili che possano orientarlo nell'apprezzamento e nella visita di una d

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Una guida redatta con l’intento di fornire al cicloturista alcune informazioni utili che possano orientarlo nell’apprezzamento e nella visita di una delle zone più belle e più suggestive della penisola italiana che conserva ancora intatte le sue bellezze naturali: boschi lussureggianti, agrumeti, lunghe distese di sabbia e bellissime scogliere che scendono a strapiombo sui bassi fondali del mare, limpidi e calmi.

Monte Sant’Angelo-Mattinata 26 km, 800 m dislivello, Livello medio

Monte Sant’Angelo, la sua altitudine è di circa m 800 s.l.m. In pratica è una terrazza sul mare, dal quale si può ammirare il panorama di Manfredonia e di tutto il golfo. Interessante è la visita alla Basilica di San Michele, dinanzi alla quale si erge il Campanile Angioino (1274) dalla caratteristica forma geometrica. Nell’interno della Chiesa si può ammirare la statua di San Michele attribuita al Sansovino (1507).

Cagnano Varano-San Nicola Varano 24 km, 300 m dislivello, Livello facile

Lago Varano, con i suoi 60,5 km² di superficie, è il più grande lago dell’Italia meridionale, è situato lungo la costa settentrionale del promontorio del Gargano, il suggestivo lago è separato dal mare da una lunga e stretta striscia di sabbia.

Mattinata-Foresta Umbra 10 km, 600 m dislivello, Livello difficile

La baia di Mattinata è così chiamata perché al centro di essa si trova Mattinata, un paesino bianchissimo tra il verde, che sorge a mezza costa di una grande valle. Gli ulivi sono la nota dominante. La baia è chiusa a sud dal monte Saraceno. Alcuni scavi archeologici, hanno accertato la presenza di Tombe Saracene

San Nicandro Garganico-Apricena 27 km, 400 m dislivello, Livello facile

Tra i vari centri del Gargano settentrionale si distinguono Apricena (13.005 ab. nel 1961) e San Nicandro (17.270 ab. nel 1961), la cui storia è legata a Federico II, il quale fece costruire alcuni castelli per la sua permanenza temporanea durante gli svaghi venatori.

Mattinata-Vieste (Valico Del Lupo) 44 km, 650 m dislivello, Livello facile

Vieste, anticamente chiamata Apeneste, dista circa km 100 da Foggia. La sua antica origine è testimoniata da resti della storia passata. Ricordiamo il Castello fatto costruire da Federico II nel 1240 ed inoltre la Cattedrale del XIII secolo, ricca di opere d’arte. Alle bellezze dell’arte si aggiungono quelle naturali: nel suo mare, davanti al Castello, il faraglione Pizzomunno slancia la sua mole bianca verso il cielo azzurro.

Manfredonia- San Giovanni Rotondo 18km, 600 m dislivello, Livello medio

San Giovanni Rotondo è il paese che ha ospitato Padre Pio, il frate che ha ricevuto le stimmate, nato a Pietrelcina e morto a San Giovanni. Qui troviamo il Santuario ad egli dedicato e al suo interno è posto il tabernacolo realizzato da Floriano Bodini, scolpito da un unico masso di 40 quintali di roccia lavica dell’Etna.

Peschici-Vico del Gargano 8 km, 380 m dislivello, Livello difficile

Peschici, caratteristico paese raggruppato sopra uno sperone roccioso, si affaccia sul mare con le sue basse case calcinate coperte da cupole di gusto orientale

Manfredonia-Monte Sant’Angelo 12 km, 650 m dislivello, Livello difficile

Manfredonia, graziosa cittadina alla quale un castello svevo conferisce un carattere storico, una spiaggia affollatissima una nota mondana, le aziende un’impronta industriale.

San Marco in Lamis-Lago di Lesina 28 km, 800 m dislivello, Livello medio

San Marco in Lamis, popoloso centro agricolo adagiato in una conca, alle cui vicinanze sorge il Convento di S. Matteo, in bellissima posizione su di un poggio isolato. Costruito all’epoca dei Longobardi nel VI secolo, divenne ben presto un importante centro benedettino. La costruzione conserva tuttora le strutture esterne e la planimetria tardo-medievali.

Rodi Garganico-Ischitella 5 km, 100 m dislivello, Livello facile

Rodi Garganico è un paesino su un piccolo promontorio ai lati del quale si trovano, da una parte, scogli e mare profondo, dall’altra un arenile che unisce Rodi a San Menaio. Nell’entroterra di Rodi si estende un bosco di pini, il profumo dei quali giunge fino al mare

San Giovanni Rotondo-Cagnano Varano 15 km, 500 m dislivello, Livello medio

Cagnano Varano, paese che dal punto di vista naturalistico domina il Lago di Varano. Di particolare interesse la grotta di San Michele e numerosi siti archeologici.

Ciclovia Adriatica

Pugnochiuso, una delle località più belle del Gargano. Il fascino deriva soprattutto dalla mirabile fusione avvenuta tra natura ed aLrezzature moderne. Qui sono sorti, infatti, complessi alberghieri, campi da tennis, piscine e tutto ciò che di più moderno si può immaginare.

Monte Sant’Angelo-Carpino 20 km, 600 m dislivello, Livello medio

Carpino fa parte della comunità montana del Gargano con oltre 3000 abitanti, noto per la produzione dell’olio di oliva e delle fave, sede della famosa manifestazione dedicata alla riscoperta, conservazione e promozione della musica popolare italiana.

Ciclovia Adriatica, variante del Tavoliere

Vasto territorio pianeggiante con affaccio sul Golfo di Manfredonia con presenza di piccoli laghi, stagni e paludi, nonché di modeste alture. Questa estesa pianura delimitata dai Monti Dauni è ricca di reperti archeologici. Oggi è intensamente coltivata tanto da produrre ottimi oli e vini pregiati.

Carpino-Foce Varano 14 km, 230 m dislivello, Livello facile

Foce, frazione di Ischitella, luogo di particolare interesse che conta numerose attrazioni turistiche, musei e piccoli tour e mini crociere.

Ciclovia degli Appennini, variante Gargano

La Foresta Umbra (11.000 ha), mostra un rigoglio senza confronto e l’intreccio dei rami è così folto che la luce del sole vi penetra a stento ed in pieno giorno si ha l’impressione di essere avvolti da un pallido crepuscolo. La montagna garganica era un tempo ricoperta di un magnifico manto forestale che, pur essendo oggi molto ridotto, occupa ancora una vasta area

PERCORSI CICLABILI DELLA DAUNIA

San Severo-Foggia 35 km, 100 m dislivello, Livello facile

San Severo, sorta nel Medioevo intorno a una badia benedettina e già attivo centro commerciale e militare sotto i normanni. Verso la fine del XVI secolo aveva un perimetro di oltre un miglio, per la maggior parte fortificato da potenti mura, e contava una popolazione di circa 5000 abitanti, che però nel 1627 furono fortemente decimati da un violento terremoto, cui ne seguirono altri due di minore intensità (1638 e 1688). Tuttavia la fertilità del suo territorio e la sua posizione le ridiedero vigore e slancio ed agli inizi del XIX secolo essa aveva già circa 16000 abitanti.

Foggia-Pietramontecorvino 47 km, 610 m dislivello, Livello medio

Lucera, ovunque si respira storia e arte: l’Anfiteatro Romano; il Castello di Federico Il; la cinta muraria voluta da Carlo Il d’Angiò. E bello ammirare palazzi raffinati aperti all’ospitalità e chiese imponenti come il Santuario di San Francesco Antonio Fasani con il bel portale e un grande rosone; la Cattedrale dell’Assunta del ‘300 con un Crocefisso del XV secolo; la collezione di monete romane, bizantine, medievali e la statua “Venere Marina con ancella».

Foggia-Canosa 73 km, 300 m dislivello, Livello medio

Cerignola, di antica origine, sorge su una piccola collina dove lo sguardo spazia sull’immensa pianura. Nel XVIII secolo il terremoto del 1731 distrusse la parte più vecchia dell’abitato, raccolta ai piedi del Palazzo Ducale. Il suo sviluppo recente è il riflesso della trasformazione agricola del territorio comunale, grazie all’opera di due grandi aziende, il seminativo fu sostituito con la vite che, oltre a produrre più redditi, richiamo molti immigrati da Adria e Canosa.

Canosa-Candela 63 km, 635 m dislivello, Livello medio

Canosa di Puglia, soprannominata piccola Roma, per via dei sette colli, è ricca di importanti reperti storici. La Cattedrale di San Sabino del 1080 conserva al suo interno la cattedra vescovile firmata da Romualdo e la Tomba di Boemondo. Gli Ipogei Lagrasta sono tre con ambienti decorati e affrescati, stanze scavate nella calcarenite e scene scolpite a rilievo del IV-III sec. a.C.

Lesina-Chieuti 20 km, 300 m dislivello, Livello medio

Dominano il centro antico, l’imponente Cattedrale e l’elegante palazzo vescovile del ‘200, ma il vero tesoro di Lesina, a pochi passi dal Parco Nazionale del Gargano, è lo straordinario patrimonio naturalistico, che si allunga sulle verdi dune sabbiose ricoperte di macchia mediterranea, tutelato nella riserva naturale del lago e nell’oasi Lipu. Da non perdere il Museo naturalistico, e i resti dell’Abbazia di Santa Maria di Ripalta, nei pressi del fiume Fortore.

Manfredonia-Biccari-Roseto Val Fortore 75 km, 1165 m dislivello, Livello difficile

Il Museo Archeologico Nazionale occupa sei sale del Castello svevo-angioino di Manfredonia, che domina il mare con le sue torri cilindriche e una raccolta di stele daunie incise in pietra calcarea del VII-VI sec a.C.. Poi il borgo medievale di Biccari, l’area naturale del Lago Pescara, Monte Cornacchia (1151m), Bosco Cerasa. Roseto Valfortore è il paese degli scalpellini con originali portali, colonne e bassorilievi, ma anche la città del miele e del tartufo.

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