Largo Diomede si candida al triste primato del maggior numero di cadute accidentali. Inciampare in questa pubblica piazza è quasi all’ordine del g
Largo Diomede si candida al triste primato del maggior numero di cadute accidentali. Inciampare in questa pubblica piazza è quasi all’ordine del giorno, ruzzolare rovinosamente a terra è quasi sempre il brutto e triste epilogo. Un problema mai affrontato per quanto noto da tempo, praticamente da quando quell’area adibita a parcheggio (estate del 2017) si è trasformata in una….trappola.
Per quanto ovviamente l’intenzione del progettista non fosse questa, sta di fatto che il piazzale mette a rischio l’incolumità di chi vi passeggia: il gioco del basolato di colore grigio scuro e bianco, utilizzato per la pavimentazione, confonde la vista e camuffa i dislivelli che intersecano il piano di calpestio la cui pendenza originaria, che dall’arco del ‘pertuso del monaco’ degrada verso il lungomare nazario Sauro, è stata lasciata così com’era, smorzata da gradini che sono la causa delle tante cadute.
L’ultima è di pochi giorni fa, ripresa dalla telecamera di un impianto di videosorveglianza. Ne è rimasta vittima una signora di mezza età il cui piede ha preso una vistosa e violenta storta proprio su un leggero dislivello del piano che l’ha fatta sbattere in terra. A prestarle il primo soccorso due persone che erano ferme a chiacchierare nelle immediate vicinanze dell’accaduto.
A.m.v.
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