L'aumento dei prezzi esacerbato dalla guerra in Ucraina sta mettendo in difficoltà gli allevatori pugliesi, che nel corso degli ultimi tre anni sono s
L’aumento dei prezzi esacerbato dalla guerra in Ucraina sta mettendo in difficoltà gli allevatori pugliesi, che nel corso degli ultimi tre anni sono stati costretti a chiudere 266 stalle. Il costo dei mangimi è aumentato del 30%, raddoppiati i prezzi di paglia e foraggio. Per sopravvivere, le aziende agricole puntano su modelli virtuosi basati sulla filiera corta.
Nel servizio intervista all’allevatrice Mariangela Netti.
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