Undici anni fa ci lasciava Lucio Dalla, grande artista e genio senza tempo. Era il primo marzo 2012. Il cantautore si trovava a Montreux, in Svizze
Undici anni fa ci lasciava Lucio Dalla, grande artista e genio senza tempo.
Era il primo marzo 2012. Il cantautore si trovava a Montreux, in Svizzera, tre giorni prima del suo 69° compleanno. Si era esibito la sera precedente nella cittadina. Un infarto, però, lo colpì stroncando la sua vita.
Una tragedia che si è manifestata senza alcuna avvisaglia, lasciando tutti increduli e nello sconforto.
Lucio Dalla nacque a Bologna nel 1943. Iniziò la sua carriera come musicista jazz, diventando poi uno dei più innovativi e versatili cantautori della musica italiana. Si è sempre distinto per la sua ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, ha sperimentato vari generi musicali, passando dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d’autore.
All’inizio della sua carriera era autore solo delle sue musiche, solo successivamente, in una fase più matura, ha sperimentato anche il ruolo di paroliere e autore dei propri testi. Nell’arco della sua carriera ha collaborato e duettato con molti artisti di fama nazionale e internazionale. Durante i suoi cinquant’anni di attività ha sempre suonato il pianoforte, il sassofono e il clarinetto, strumenti, questi ultimi due, da lui praticati fin da giovanissimo.
A dieci anni iniziò a suonare il clarinetto da autodidatta e poco dopo cominciò ad esibirsi con alcune formazioni jazz bolognesi. Entrò anche nella “Rheno Dixieland Band“, di cui faceva parte anche Pupi Avati, che poi abbandonò il gruppo per dedicarsi al cinema come regista. Loro due, però, restarono grandi amici per tutta la vita.
Nel 1963 faceva parte del gruppo dei Flippers e, durante una manifestazione che si tenne al Teatro Antico di Taormina, conobbe Gianni Morandi, due bolognesi in Sicilia. Si piacquero subito e si promisero di riversi allo Stadio per tifare insieme la squadra del cuore. Dalla loro amicizia nacque una collaborazione, che sfociò nell’album “Dalla/Morandi” del 1988.
Sempre nel 1963, durante il “Cantagiro“, Lucio Dalla venne notato dal grande Gino Paoli, che lo spronò ad abbandonare i Flippers per intraprendere una carriera da solista.
Tra le sue canzoni più belle ed indimenticabili, che hanno fatto da colonna sonora alla vita di tanti, ricordiamo: “Caruso“, “Se io fossi un angelo“, “Piazza Grande“, “4 marzo 1943“, “Vita“, “La sera dei miracoli“, “Anna e Marco“, “Futura“, “L’anno che verrà“, “Cara“, “Attenti al lupo“. Il grande artista bolognese ha pubblicato in tutto 54 album.
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