Clamorosa evasione dal carcere di Nuoro “Badu e Carros”. È scappato Marco Raduano, 39enne detto “Pallone” o “Woolrich” boss garganico di Vieste, uno d
Clamorosa evasione dal carcere di Nuoro “Badu e Carros”. È scappato Marco Raduano, 39enne detto “Pallone” o “Woolrich” boss garganico di Vieste, uno dei capi del clan Lombardi-Scirpoli. Detenuto in regime di 416 bis è stato già condannato a 19 anni di carcere per droga con l’aggravante mafiosa ed è sotto processo per la maxi inchiesta “Omnia Nostra”, accusato anche di omicidio. Raduano è scappato grazie ad un lenzuolo, calandosi dal muro di cinta nonostante fosse rinchiuso con il regime di Alta Sicurezza.
“In diverse occasioni avevamo segnalato la carenza di personale di polizia penitenziaria – denuncia Luca Fais, segretario regionale del Sappe per la Sardegna del Sindacato autonomo polizia penitenziaria – che impedivano di assicurare una scrupolosa vigilanza in visione della tipologia di detenuti reclusi nell’istituto di Nuoro. In Sardegna ci sono ben 4 istituti che custodiscono detenuti di alta sicurezza appartenenti ai vertici della criminalità organizzata e tutti sono in grande difficoltà a causa della carenza organica”.
Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Il Sappe denuncia da tempo che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento”.
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