Verba volant, scripta manent. Sulla questione del misterioso investimento “Seasif”, divenuto argomento molto di moda solo nelle ultime ore, da mesi in
Verba volant, scripta manent. Sulla questione del misterioso investimento “Seasif”, divenuto argomento molto di moda solo nelle ultime ore, da mesi in qualità di Sindaco di Manfredonia ho preso una posizione netta, messa nero su bianco con diverse note documentate, quasi in solitudine rispetto agli altri soggetti istituzionali coinvolti pronti a stendere tappeti rossi ai proponenti.
Nelle riunioni tematiche convocate il 12 dicembre, 29 dicembre e 17 gennaio us, ho mostrato sin da subito tutte le mie perplessità e contrarietà sia in termini di compatibilità ambientale (e della salute dei cittadini) che in termini di effettiva utilità dell’investimento rispetto alla traiettoria di sviluppo futuro intrapresa da Manfredonia, rispetto all’assenza di un progetto dettagliato ridotto ad una ventina di pagine contenenti sommarie informazioni.
Nel corso della riunione del 12 dicembre presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, con rammarico ho appreso che tale progettualità era stata sottoposta anche all’attenzione della Commissione Straordinaria in un incontro formale, senza che ne conseguisse alcun atto amministrativo o di informazione pubblica per la comunità da parte del Comune di Manfredonia.
Dal canto mio, ho riferito pubblicamente della mia posizione nelle comunicazioni degli ultimi Consigli comunali , al Vescovo Padre Franco Moscone ed al Coordinamento delle Associazioni “Ambiente e Salute” impegnate nel “No Energas”.
Con note n. 2629 del 18/01/2023 e n.4282 del 26/01/2023, indirizzate a Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Terminal Geochem srl, Studio Legale Magistro, Consorzio ASI Foggia, Termomeccanica Ecologia SPA, Comune di Monte Sant’Angelo, Regione Puglia, Capitaneria di Porto di Manfredonia, Confindustria Foggia e Commissario ZES Adriatica, ho formalmente manifestato le perplessità dell’Amministrazione comunale di Manfredonia “In quanto tale progettualità sembrerebbe in divergenza rispetto alla traiettoria di sviluppo che è stata delineata e condivisa per il nostro territorio, già martoriato da scelte industriali non conformi alla tutela dell’ambiente e della salute. Si ritiene quello in oggetto, un investimento poco chiaro nei suoi aspetti tecnici e, non di secondo piano, rispetto ai reali benefici per il territorio, poiché rappresenterebbe anche una sostanziale ingessatura di un’area di importante sviluppo, tornata ad essere attrattiva e che può diventare chiave di volta per un forte rilancio economico di un vasto e strategico comprensorio geografico. Per tali motivi, si chiede, altresì – ho sottolineato nelle note – che di tale progetto se ne inizi a discutere anche fuori dalle stanze lontane dai cittadini, aprendo un percorso partecipativo e di consapevolezza con le comunità locali, coinvolgendole nel processo valutativo e decisionale”.
Inoltre, ho evidenziato che per esprimere pareri su tale progetto “Occorra un’approfondita attività di valutazione delle pressioni ambientali che si sommano alla già grave situazione che il sito d’interesse presenta, oltre alla sovrapposizione di aree destinate ad altre iniziative ancora in essere”.
E’ prioritario dialogare con il Comune di Monte Sant’Angelo per co-progettare e condividere le idee di sviluppo per l’area Ex Enichem, rispetto alla quale va fatta chiarezza sull’effettivo stato della bonifica per poter valutare nuove proposte di insediamento, senza dimenticare che quell’area, assieme alla retroportualità, è nuovamente appetibile con le opportunità delle ZES.
Quello di “Seasif”, invece, è un investimento che va bocciato con atti tecnico-amministrativi sul nascere e non come fatto alla fine degli anni 90 con Energas (ex Isosar), allorquando nessun atto formale fu redatto dal Comune di Manfredonia, anzi vi fu un parere paesaggistico favorevole che diede il via alla storia di quel progetto, vero consigliere Prencipe, sindaco dell’epoca? Conta quello che si fa, non quello che si dice a posteriori.
Gianni Rotice – Sindaco di Manfredonia
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