Nel Foggiano ci sono state 274 denunce di scomparsa in un anno

Nel 2022 in Italia sono state registrate 24.3691 denunce di scomparsa, con un incremento del 26,46% rispetto alle 19.269 dell’anno precedente. Corrisp

Meteo. Fine settimana senza cambiamenti climatici
20mila euro per chi apre una nuova attività
Manfredonia, 4 giorni di Festa patronale, limitazioni per veicoli

Nel 2022 in Italia sono state registrate 24.3691 denunce di scomparsa, con un incremento del 26,46% rispetto alle 19.269 dell’anno precedente. Corrispondono ad una media di 67 denunce al giorno, rispetto alle 53 del 2021, con un incremento di 14 casi al giorno. In Puglia ci sono state 1627 denunce di scomparsa, 274 in provincia di Foggia, la quarta regione d’Italia con più segnalazioni pari al 6,68%.

I ritrovamenti, rispetto alle denunce presentate, sono stati 12.170, corrispondenti al 49.94%, percentuale di poco superiore a quella registrata nel 2021. La percentuale del 2022 dei ritrovati in vita è stata pari al 98,56%, con un incremento dello 0,51% rispetto al 98,05% del 2021. 175 le persone decedute, altri 1211 quelli ritrovamenti ma di denunce degli anni precedenti.

Si registra anche un aumento dei ritrovamenti e, soprattutto, si evidenzia la riduzione dei tempi di rintraccio. Altro elemento che emerge dall’analisi della relazione concerne il progressivo aumento delle denunce di scomparsa di minori.

Delle 24.369 denunce, quasi due terzi (15.152) riguardano cittadini stranieri, pari al 62,18% del totale, con una media di 41 denunce al giorno, rispetto alle 25 di cittadini italiani (9.217 in totale). L’incremento di denunce per gli stranieri, rispetto allo scorso anno, è stato del 32,35%, quando la media delle denunce era di 31 al giorno. Per gli italiani l’incremento è stato del 19% circa rispetto al 2021, quando la media era di 21 al giorno (nel 2022 la media è stata di 25 casi al giorno). In termini relativi la percentuale di ritrovamenti di stranieri (4.902) rispetto al totale delle denunce (15.152) è stata pari al 32,35%; quella dei ritrovamenti di italiani (7.262) rispetto al totale delle denunce (9.217) è stata del 78.85%. 

Il dato sulle denunce di scomparsa ha fatto emergere che per quanto riguarda gli stranieri, il fenomeno interessa più la Sicilia, la Lombardia e la Puglia

La percentuale più alta delle 24.369 denunce del 2022 riguarda la fascia dei minori (17.130), pari al 70,29%. Segue quella dei maggiorenni fino a 64 anni (6.297), pari a quasi il 26% e quelle delle persone over 65 con il 3,87% (942 casi). La rappresentazione grafica che segue evidenzia che la percentuale più alta di ritrovamenti, per fascia di età (persone over65, maggiorenni e minorenni), è stata registrata per gli ultrasessantacinquenni, pari all’80,47%; seguono quella dei maggiorenni, con il 70,99%, e quella dei minorenni con il 40,53%

Dall’analisi si osserva che la maggiore parte dei casi è rappresentata dai cosiddetti “allontanamenti volontari”, con l’82,85% del totale delle denunce di scomparsa. Seguono quelle per cause “non determinate”, quelle per “possibili disturbi psicologici” nonché per gli “allontanamenti da istituto o comunità”, per le “sottrazioni” e, per ultimo, le denunce per le scomparse di persone “possibili vittime di reato”, con la percentuale più bassa, pari allo 0,22%. La percentuale più alta di ritrovamenti è quella nella categoria delle scomparse per “possibili disturbi psicologici”, mentre la più bassa risulta quella per le “sottrazioni di minori da coniuge o altro congiunto”.La presentazione della XXVIII Relazione sull’attività svolta nell’anno 2022 dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, si è svolta oggi al Viminale.  La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Ministro Piantedosi durante il quale lo stesso ha sottolineato che “quello delle persone scomparse rappresenta un fenomeno articolato che necessita di una intensa attività di analisi mirata a indagarne le cause, con l’obiettivo di poterlo efficacemente affrontare anche in termini di prevenzione. In tale ambito assumono grande importanza le numerose partnership e collaborazioni avviate dall’ufficio del Commissario anche con università, istituti di cura, enti pubblici e privati. L’aumento del numero delle denunce nel 2022, oltre a restituire l’ampiezza e la complessità delle dinamiche che caratterizzano il tema, rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni. E unitamente all’incremento dei ritrovamenti testimonia l’efficacia dell’azione svolta dal Commissario straordinario e da tutti gli attori che operano sul territorio: prefetture, Forze di polizia e associazioni”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0