Tutto pronto (o quasi) in Puglia per le primarie indette per l’elezione del segretario nazionale del Pd: si voterà in musei (a Manduria), sedi di asso
Tutto pronto (o quasi) in Puglia per le primarie indette per l’elezione del segretario nazionale del Pd: si voterà in musei (a Manduria), sedi di associazioni (come Arci e Acli), alberghi (a Bari) e nelle tradizionali sezioni. La mobilitazione sarà imponente: sul sito nazionale del partito sono stati già ufficializzate ben 224 sedi pugliesi, comune per comune, dove si potrà scegliere tra le candidature di Stefano Bonaccini e Elly Schlein. Record di seggi nel Salento: saranno ben 86, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore. Nella provincia barese ce ne saranno 42 (ben 9 nel capoluogo regionale), Foggia ne avrà 36, Taranto 37, Brindisi 13 e la Bat 10.
Ogni seggio avrà un presidente (già nominato) e due rappresentanti di lista: il calcolo approssimativo prevede una mobilitazione di quasi settecento militanti per garantire la regolarità delle votazioni nelle sedi o nei gazebo. Nel 2019, per le primarie che elessero Nicola Zingaretti come leader, nella regione votarono oltre ottantamila lettori di centrosinistra (con ben altro clima politico a sinistra).
Ulteriori profili organizzativi saranno illustrati stamattina in un incontro-stampa nella sede regionale dem. Per il segretario pugliese Domenico De Santis sarà una grande giornata di politica popolare: «Domenica – ha affermato De Santis – celebreremo il più alto momento di partecipazione democratica del nostro partito. Centinaia di baresi e migliaia di pugliesi iscritti e simpatizzanti saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza sul candidato segretario che guiderà il PD nei prossimi anni. Si tratta di un grande sforzo organizzativo che però siamo orgogliosi di compiere, certi che possa rappresentare il punto di partenza per una nuova stagione politica». Di fatto le fibrillazioni a Triggiano indicano come il rapporto con le liste civiche emilianiste sarà uno dei fronti più complessi che dovrà affrontare la nuova segreteria De Santis.
Intanto ci sono ancora scintille per i congressi di sezione. A Triggiano si è creata una situazione paradossale, denunciata dalla mozione Schlein che contesta la designazione di Anita Maurodinoia, consigliere regionale, alla guida del locale circolo. L’esponente dem, emilianista doc conosciuta come “Lady preferenze”, guiderà il partito all’opposizione nel comune barese. La lista promossa da suo marito, Sandrino Cataldo, Sud al centro, invece è in maggioranza: insomma ci sarà una bella dialettica amministrativa in casa… I sostenitori della deputata nata a Lugano hanno protestato per il metodo adottato dai vertici regionali dem: «Apprendiamo con grande amarezza si è tenuto un incontro tra i dirigenti del Pd e alcuni esponenti del Pd del nostro Comune nel quale sono state prese decisioni in merito alla formazione della futura segreteria cittadina, comprese le scelte riguardo l’individuazione del segretario/a. Al suddetto incontro l’area Schlein non ha partecipato, perché non informata né tanto meno invitata. A seguito di tale atteggiamento ostruzionistico e di chiusura nei nostri confronti, abbiamo deciso di non prendere parte al congresso, e di non fare parte degli organismi della segreteria che si andrà a formare nella nostra città. Continueremo a lavorare con entusiasmo al percorso intrapreso da Elly Schlein verso la segreteria nazionale».
Le polemiche – Ancora più scivolosa la querelle a Corato: il segretario è stato scelto per un solo voto e i soccombenti denunciano con un esposto ad hoc alle commissioni preposte anche «l’iscrizione inusuale di molti stranieri». Nel partito che chiede l’introduzione dello «ius soli» succede anche questo.
In Campania, a Gragnano, un’altra storia pittoresca: il deputato Marco Sarracino, contestato da alcuni iscritti, è stato lasciato, secondo il resoconto di alcuni media, in una sala al buio durante un tribolato congresso di circolo.
Gli sfidanti battuti – I candidati perdenti del primo turno del congresso nazionale, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, stanno valutando con i propri sostenitori chi appoggiare domenica. Il parlamentare giuliano ha convocato una assemblea digitale per decidere il da farsi.
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