Un atto illegittimo per cercare di sanare un altro atto illegittimo e dare il ben servito politico a Giandiego Gatta e ciò che resta di Forza Italia i
Un atto illegittimo per cercare di sanare un altro atto illegittimo e dare il ben servito politico a Giandiego Gatta e ciò che resta di Forza Italia in Consiglio comunale.
È la brillante, si fa per dire, strategia che ha partorito l’avviso pubblico per la ricerca di qualcuno disponibile a lavorare gratis – gratis, lo ribadiamo – per l’Amministrazione comunale di Manfredonia.
Il qualcuno, per la verità, già c’è: Stefano Pecorella. Il consigliere più ascoltato del sindaco Rotice, che spesso ne fa le veci con gli assessori, i consiglieri, i dirigenti e i dipendenti dell’Ente, che compila, esamina e discute atti/determine/delibere/ordinanze, che è illegittimamente parte dello staff del primo cittadino, che è al centro delle denunce e delle segnalazioni presentate dal PD e dagli altri gruppi di minoranza in Procura e in Prefettura, che l’on. Gatta voleva fuori da Palazzo San Domenico per scongiurare l’aggravarsi della crisi politica dopo la sconfitta alle Provinciali.
Invece, il sindaco ha deciso di non poterne fare a meno e ha adottato un avviso pubblico che avrebbe dovuto ‘sanare’ l’illegittimità e che, al contrario, aggiunge un’altra illegittimità, perché non si può lavorare gratuitamente per il Comune. Non si possono aggirare così ingenuamente o dolosamente i contratti collettivi di lavoro, le norme sulle consulenze, le prescrizioni di finanza pubblica.
Anche questo avviso e il suo prevedibilissimo esito saranno segnalati alla Prefettura e denunciati alla Procura, nel frattempo ci toccherà assistere all’ennesimo, sfacciato e carnevalesco tentativo di far passare per buona la moneta falsa della malapolitica e della malamministrazione.
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