Troppa acqua persa in Capitanata, due terzi del territorio soffrono la sete. “Servono altri invasi”

Gli effetti delle ultime abbondanti piogge e anche delle recenti nevicate si fanno sentire sui quattro invasi gestiti dal Consorzio per la Bonifica de

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Gli effetti delle ultime abbondanti piogge e anche delle recenti nevicate si fanno sentire sui quattro invasi gestiti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata. Soprattutto ad Occhito dove la capacità idrica è al massimo della capienza: oggi 213 milioni di mc di acqua contro i 151 milioni di mc registrati lo stesso giorno del 2022. Le scorte superano di gran lunga il fabbisogno annuale, ma tanta acqua va ancora dispersa.

“Siamo al massimo della capacità di invaso – spiega il presidente del Consorzio Giuseppe De Filippo – ma purtroppo dal 2006 per protocollo della Protezione civile siamo costretti a tenere le paratoie aperte. Oggi possiamo invasare solo 210 milioni di mc di acqua contro i 250 milioni che potenzialmente invasavamo prima del 2006. In queste condizioni anche quest’anno butteremo a mare almeno tra i 40 e i 60 milioni di mc. In provincia di Foggia servono altri invasi, ma soprattutto una disciplina unica delle acque e una visione di solidarietà verso le generazioni future. Un tema che evidentemente interessa poco alla politica”.

Giuseppe De Filippo nuovo presidente della Coldiretti Foggia

Saverio Serlenga

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