L’appello e l’allarme, per una pratica incivile e diffusa nell’area protetta, del Parco Nazionale del Gargano, arriva dal responsabile delle Guardie A
L’appello e l’allarme, per una pratica incivile e diffusa nell’area protetta, del Parco Nazionale del Gargano, arriva dal responsabile delle Guardie Ambientali Italiane – Alessandro Manzella.
Rifiuti di ogni genere continuano ad “arredare” strade e campagne del Parco Nazionale del Gargano, nelle località, Pastini e Ruggiano (frazione montagna) – Cassano (bosco quarto). Questo è lo scenario che, negli ultimi anni, si sta presentando dinanzi agli occhi delle Guardie Ambientali Italiane durante i loro servizi di vigilanza ambientale ma, purtroppo, la continua attività di controllo da parte delle Guardie Ambientali e le azioni di contrasto e bonifica messe in atto dal Parco Nazionale del Gargano e comuni interessati, sembrano non essere sufficienti a frenare tali gesti di inciviltà.
Manzella aggiunge: Il fenomeno non può più essere ignorato: vengono abbandonati rifiuti ovunque e qualcuno osa anche bruciarli liberando diossina nell’aria; inoltre, non dimentichiamo che con l’abbandono di rifiuti si rischia l’inquinamento delle falde acquifere e la contaminazione del terreno con il conseguente pericolo per la salute umana oltre all’aggravio di spese per lo smaltimento che ricadono su tutta la comunità.
Quello dell’abbandono dei rifiuti è un problema che riguarda tutti ed è necessario che tutti facciano la loro parte: l’Amministrazione pare abbia già in programma l’installazione di video camere che immortaleranno i colpevoli, le Guardie Ambientali Italiane intensificheranno i controlli e i cittadini potranno segnalare eventuali illeciti, perché solo condividendo le azioni di contrasto, prevenzione e diffusione di una corretta cultura ambientale si potrà ridare dignità ad un territorio martoriato e deturpato da troppo tempo.
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