Cari fratelli e sorelle dell’arcidiocesi, come comunità diocesana, in comunione con la Chiesa universale, abbiamo avviato e stiamo vivendo il proce
Cari fratelli e sorelle dell’arcidiocesi,
come comunità diocesana, in comunione con la Chiesa universale, abbiamo avviato e stiamo vivendo il processo bello e impegnativo della sinodalità. Quest’anno, proprio perché non si dà l’esperienza di sinodalità e Chiesa senza ascolto, abbiamo messo al centro della nostra attenzione la scena evangelica di Luca in cui una gran folla, accorsa da ogni parte, vuole ascoltare e toccare Gesù perché “da lui usciva una forza che sanava tutti” (Lc 6, 19).
Ascoltare, quindi, per incontrare e toccare, sicuri che chi non impara ad ascoltare non potrà mai incontrare davvero. Ma per ascoltare, soprattutto se stessi e Dio, bisogna “raccogliersi, per guardarsi dentro, per ritrovarsi, […] per fare i conti con le proprie fragilità, ma anche con le proprie spinte interiori, i propri sogni e i desideri spesso schiacciati e inibiti dalle difficoltà della vita” (Chiesa che abiti il Gargano, ascolta! p. 19).
Come comunità abbiamo bisogno di spazi e tempi per fare silenzio e per aiutare tutti, ma in particolare gli adolescenti e giovani, ad ascoltarsi per riconoscere e accogliere il sogno di Dio. Molti fratelli e sorelle della diocesi, consacrati e laici, hanno trovato nel Seminario Diocesano dedicato al “Sacro Cuore” uno spazio capace di offrire tempi di crescita umana e vocazionale: è dal 1932 che l’Istituzione del Seminario minore offre alla nostra Chiesa locale questo meraviglioso e importante servizio educativo e di evangelizzazione. Riconosciamo e celebriamo 90 anni di “grazia”, che hanno seminato Vangelo e portato frutti in tante persone e nel tessuto dell’intera arcidiocesi!
Siamo consapevoli che i tempi sono cambiati, come le generazioni vedono adolescenti e giovani con esigenze e caratteristiche diverse e nuove; ma sappiamo anche che resta l’estremo bisogno di comunità aperte e disponibili, capaci di annunciare la notizia bella del Vangelo, ma anche di ascoltare, con disponibilità, sogni, desideri e paure ed aiutare a dare risposte ed indicare orizzonti di senso e di oblazione della propria vita. Proprio il Seminario minore diocesano può diventare, con l’aiuto e l’impegno di tutti, “casa aperta e disponibile”, autentica “palestra di sinodalità”, dove adulti e giovani si esercitino nell’ascolto e nella corresponsabilità formandosi alla testimonianza del servizio evangelico e della sconvolgente verità delle Beatitudini (cf. Mt 5, 1-12).
Oggi, solennità dell’Epifania, tradizionalmente dedicata al sostegno e alla preghiera per il Seminario “Sacro Cuore”, impegniamoci a guardare al futuro con speranza, consapevoli che ogni vocazione può trovare terreno fertile solo se scegliamo di essere comunità vocazionali, per ricomporre quel “meraviglioso poliedro” che Papa Francesco, nel messaggio annuale per la giornata mondiale delle vocazioni, ha indicato come modello Chiesa universale e di ogni comunità credente.
A tutti, buona giornata del Seminario, capace della lungimiranza e generosità dei Santi Magi, che venendo dall’Oriente hanno saputo aprire e offrire i loro doni e così riconoscere la Luce che è il Signore Gesù (cf Mt 2, 1-12)!
+ p. Franco crs
arcivescovo
Manfredonia, 6 gennaio 2023
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