La Puglia torna in prima serata su Rai Uno. Accadrà domenica 8 alle 21.25 con la prima delle sei puntate dell’attesa seconda stagione della serie “Le
La Puglia torna in prima serata su Rai Uno. Accadrà domenica 8 alle 21.25 con la prima delle sei puntate dell’attesa seconda stagione della serie “Le indagini di Lolita Lobosco 2”, diretta da Luca Miniero con protagonista Luisa Ranieri. Liberamente tratto dai romanzi della scrittrice Gabriella Genisi (editi da Sonzogno e Marsilio Editori), la serie vede come protagonista l’attrice Luisa Ranieri. Con lei Filippo Scicchitano, Giovanni Ludeno, Jacopo Cullin, Bianca Nappi, Maurizio Donadoni e con Mario Sgueglia e la partecipazione di Lunetta Savino.
A presentare la seconda stagione, questa mattina alla Casa del Cinema di Roma sono intervenuti: Maria Pia Ammirati, Direttore Rai Fiction, Ivan Carlei, Vicedirettore Rai Fiction, Angelo Barbagallo, Produttore Bibi Film Tv, Luca Zingaretti, Produttore Zocotoco, Luca Miniero, regista della serie, e gli attori Luisa Ranieri, Lunetta Savino, Giovanni Ludeno, Jacopo Cullin, Filippo Scicchitano, Mario Sgueglia e Bianca Nappi. Collegato in remoto il direttore generale di Apulia Film Commission, Antonio Parente.
Lolita Lobosco è una donna del Sud, mediterranea, vivace, empatica, in carriera; vicequestore del commissariato di polizia a Bari, a capo di una squadra di soli uomini. In un mondo ostinatamente maschile, come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere sé stessa, un prezioso mix di esplosiva bellezza e intelligenza emotiva che le permette non solo di affermarsi, ma anche di combattere alcuni pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle donne al comando. In questa seconda stagione Lolita è alle prese con nuovi casi di omicidio che saprà risolvere con acume e creatività, anche grazie alla collaborazione preziosa dei fidi Forte ed Esposito.
Parallelamente, la vicequestore cerca di tener fede alla promessa fatta a suo padre alla fine della prima stagione, ossia quella di trovare il suo assassino. Chiarito infatti che l’omicidio di Petresine è opera della malavita organizzata che agiva nel porto di Bari, rimane da scoprire chi sia stato l’esecutore materiale del delitto. L’indagine si rivela tuttavia molto complessa, anche perché qualcuno sembra avere interesse a non far avvicinare Lolita alla verità. Se sul lavoro le difficoltà sono molte, la vita privata della nostra protagonista non è meno complessa: alla gestione del fidanzamento con un uomo molto più giovane, Danilo, si aggiungono le preoccupazioni per Nunzia e il suo speciale rapporto d’amicizia con Trifone, i dissidi di Forte con la moglie Porzia e la nuova sfida di Esposito con la fidanzata Caterina, per non parlare dei disastri sentimentali dell’amica del cuore Marietta. Come se non bastasse, nella vita di Lolita si affaccia una vecchia conoscenza, la sua prima cotta, l’affascinante Angelo Spatafora.
Prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti per Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction, “Le indagini di lolita Lobosco” – seconda stagione- è stata realizzata con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Ambientata e girata principalmente a Bari (con riprese tenute anche nelle città di Monopoli, Pezze Di Greco, Conversano e Mola Di Bari), da maggio a luglio 2022 per 10 settimane, per la realizzazione della serie tv sono state impegnate oltre 70 unità lavorative pugliesi, tra cast artistico e troupe.
LE PAROLE DI LUISA RANIERI
L’interpretazione in È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è valsa a Luisa Ranieri il prestigioso Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista. La rivedremo dall’8 gennaio su Rai1, per sei prime serate, protagonista della serie tv Le indagini di Lolita Lobosco, nel ruolo della vicequestore di Bari a capo di una squadra di soli uomini, giunta alla sua seconda stagione, mentre sta ultimando le riprese del nuovo film di Ferzan Ozpetek nuovo Olimpo.
«Sì, sono molto felice, credo che Lolita mi porti fortuna, mi piace pensarlo. Quando ho iniziato la prima stagione è arrivata la proposta di Sorrentino, quando ho terminato le riprese della seconda quella di Ferzan, abbiamo lavorato già insieme. Voglio prenderla come un buon auspicio», dice l’attrice.
Quando è andata in onda, la prima stagione ha una media del 30% di share come ha ricordato la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati. Perché questo successo? «È una donna libera, ironica, dura. Lontana dagli schemi, per affermarsi non imita gli uomini, e sia pure nell’autorevolezza del suo compito – spiega Ranieri – non intende castigare la sua sensualità, senza avere il timore di essere strumentalizzata. È intelligente, dotata di intuito. Quello che amo poi è che viene raccontata come una donna del sud contemporanea. La forza del personaggio è proprio questa: il fatto che lei faccia del racconto di un femminile che non ha bisogno di rapportarsi con elementi maschili per essere autorevole. Trovo Lolita un personaggio molto moderno, che aggiunge freschezza all’incarico serio e gravoso che svolge. Il lavoro nella sua vita è centrale, ma non è il fulcro del nostro racconto. Lolita è una donna moderna, che ha forti radici nella sua cultura ma è proiettata nel futuro. Ciò dà al personaggio determinazione e coraggio, che convivono con le fragilità, le curve della vita che tutti abbiamo».
COMMENTI