Plafoniere da 637 euro l’una nella nuova sede della Regione Puglia: chiesto il processo per l’architetto e l’ingegnere

La Regione Puglia sarà parte civile nell'udienza preliminare a carico dei due progettisti della nuova sede del Consiglio regionale in via Gentile - l'

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La Regione Puglia sarà parte civile nell’udienza preliminare a carico dei due progettisti della nuova sede del Consiglio regionale in via Gentile – l’architetto Luigi Marziano Mirizzi di Conversano e l’ingegnere Domingo Sylos Labini di Bitonto – accusati di truffa e falso in relazione all’acquisto di 1.703 plafoniere, dette ” d’oro” perché pagate 637 euro ciascuno. L’udienza comincerà a metà gennaio davanti alla giudice Ilaria Casu, alla quale la pm Savina Toscani ha chiesto il rinvio a giudizio dei due professionisti al termine delle indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza..Opera mastodontica, quella di via Gentile, che alla fine era costata 16 milioni in più rispetto alla cifra stabilita nell’appalto del 2012, portando la cifra complessiva a 56 milioni.

Plafoniere da 637 euro l'una nella nuova sede della Regione Puglia: chiesto il processo per l'architetto e l'ingegnere

Come accaduto in altre situazioni ( una per tutte l’ospedale Covid alla Fiera del Levante, soltanto per citare la più recente), durante la realizzazione erano state approvate diverse perizie di variante. La quinta, redatta nell’aprile 2016, riguardava proprio le famose plafoniere e recepiva integralmente il “Progetto di variante per adeguamento distributivo-normativo e miglioramento dell’efficienza impiantistica ed energetica”. Sostanzialmente – ritengono in Procura – veniva fatta passare come necessaria la scelta di acquistare quei punti luce della ditta Regent, al costo di 637 euro l’uno. Ma tale prezzo non sarebbe stato aggiornato rispetto a quelli di mercato e, anzi, sarebbe stato maggiorato grazie all’inserimento di costi aggiuntivi all’interno delle schede tecniche, quali un +5 per cento per il nolo e + 3 per cento per il trasporto.In tal modo, è stato ipotizzato, i due progettisti e direttori dei lavori avrebbero avvantaggiato sé stessi, percependo compensi che aumentavano assieme all’aumento del valore della fornitura. Per far passare per buona la scelta delle plafoniere Regent, Mirizzi e Sylos Labini avrebbero, inoltre, fatto capire alla Regione che erano stati valutati diversi prodotti, laddove – è la contestazione – “veniva omessa qualsiasi ricerca di mercato relativa a prodotti aventi caratteristiche equivalenti rispetto a quelli prescelti ” . A far conoscere alla Regione l’esistenza di plafoniere meno costose, ma ugualmente di qualità, era stata la ditta esecutrice dei lavori. Gli accessori della Zumbotel costavano 341 euro ciascuno e a tale prezzo, alla fine, sono state pagate le plafoniere. Quando la Regione ha fatto retromarcia, però, secondo la pm il danno era già fatto e per questo i due progettisti dovranno a questo punto difendersi dalle accuse davanti a un giudice.

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