I dipendenti a tempo determinato dell’ASE temono per il proprio futuro lavorativo. Alcuni di loro mi chiedono aiuto ed approfondisco la questione
I dipendenti a tempo determinato dell’ASE temono per il proprio futuro lavorativo. Alcuni di loro mi chiedono aiuto ed approfondisco la questione che porto all’attenzione del Consiglio Comunale del 19 dicembre scorso, evidenziando con grande preoccupazione che l’ASE rischia di scomparire da un momento all’altro.
Non si tratta di becero allarmismo, ma di una questione gravissima. A quanto pare, però, il sindaco ha altro a cui pensare.
I fatti, essenzialmente, possono essere così sintetizzati: la Regione Puglia con la legge n. 24 del 2012 ha disciplinato la governance del ciclo dei rifiuti. In particolare, più enti locali si sono uniti e sono entrati a far parte degli Ambiti Territoriali Ottimali (ARO), provvedendo in maniera congiunta all’affidamento dell’intero servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Il Comune di Manfredonia fa parte dell’ARO FG1 insieme a Mattinata, Monte Sant’Angelo, Vieste e Zapponeta e con deliberazione n.3/2014 è stato formulato indirizzo di affidare ad A.S.E. Spa la gestione del servizio unitario di raccolta dei rifiuti, previa approvazione del progetto unitario. Ovvio, però, che tale cambiamento comporta un iter burocratico da seguire. E così, in attesa dell’avvio del servizio unitario, i Comuni possono procedere ad affidare singolarmente i servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti urbani mediante contratti di durata biennale aventi clausola di risoluzione immediata nel caso di avvio del servizio unitario.
A.S.E. Spa ha provveduto nel 2018 alla redazione del Piano esecutivo dei servizi unitari per l’ARO FG1. Nel 2019 l’amministrazione del Comune di Manfredonia, capofila dell’ARO, è caduta e durante il commissariamento non sono stati fatti passi in avanti per la partenza del servizio unitario. Ulteriori proroghe non possono ormai più essere tollerabili e ciò che oggi preoccupa è che nonostante un’amministrazione in carica da oltre un anno, si continua a nicchiare su questa faccenda, col serio ed imminente rischio che la Direzione Regionale dell’ARO possa nominare un commissario a gestire l’avviamento del servizio unitario dei rifiuti per Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Vieste e Zapponeta.
Cos’accadrebbe? Semplice: anziché essere affidato all’ASE come da accordi, il servizio andrebbe obbligatoriamente a gara pubblica e la società sipontina potrebbe partecipare, ma non necessariamente vincere.
Dunque, l’ASE rischia di scomparire, mentre Gianni Rotice, sindaco del comune capofila dell’ARO, pensa a come rispondere ai comunicati dell’amministratore dimissionario Raphael Rossi.
Piuttosto, si dovrebbe preoccupare di arrivare al più presto ad una soluzione condivisa con gli altri comuni, affinché l’ASE possa far finalmente partire il servizio unitario con un piano industriale che sicuramente potrebbe prevedere nuove assunzioni, scongiurando il rischio di chiudere i battenti.
Tutto questo, evidentemente, interessa poco al nostro primo cittadino sempre troppo preso a saltare da un’inaugurazione all’altra offrendo il suo sfavillante e ormai leggendario sorriso ai fotografi.
Maria Teresa Valente
Capogruppo Consiliare CON Manfredonia
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