L'ex assessore al Welfare della Regione Puglia, Salvatore Ruggeri, agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta su un presunto in
L’ex assessore al Welfare della Regione Puglia, Salvatore Ruggeri, agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta su un presunto intreccio tra politica e sanità, potrà tornare a lavorare nella sua azienda per quattro giorni a settimana, dalle 9 alle 12. E’ quanto ha stabilito il gup di Lecce questa mattina.Ruggeri è accusato, con altre 22 persone, a vario di titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite e falso ideologico in atti pubblici.Nell’udienza si sono costituiti parte civile Asl di Lecce e Regione Puglia, il Consorzio Arneo e la società Tecnomed. Tra gli indagati per i quali era stato chiesto il processo ci sono l’ex direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo; il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli; l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, in carcere dal 9 settembre scorso insieme al fratello Luciano nell’ambito di un’altra inchiesta giudiziaria. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 31 gennaio per le discussioni del pm e delle difese, e per la scelta dei riti.
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