Segreteria Pd, la prima tappa di Bonaccini in Puglia: ecco come si schierano i big regionali del partito

Il giorno di Bonaccini è arrivato: domani alle 16.30 all'Anche Cinema di Bari si terrà la prima tappa del tour per l'Italia del candidato alla segrete

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Il giorno di Bonaccini è arrivato: domani alle 16.30 all’Anche Cinema di Bari si terrà la prima tappa del tour per l’Italia del candidato alla segreteria nazionale del Pd Stefano Bonaccini. Il presidente dell’Emilia – Romagna, che ha intelligentemente deciso di partire dal Mezzogiorno per sfatare l’immagine di uomo del Nord e dell’Autonomia, troverà ad attenderlo i sostenitori della sua mozione, come il sindaco di Bari Antonio Decaro, tra i primi ad averne abbracciato il percorso da amministratore al servizio del partito.

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Ma all’incontro ci sarà anche il presidente della Regione, Michele Emiliano. Ufficialmente Emiliano è inserito tra gli interventi ma dopo la trattativa romana della settimana scorsa la sua convergenza sul collega governatore è data ormai per scontata. E una volta che sono state platealmente chiarite anche le divergenze di vedute sull’Autonomia differenziata, la strada sembrerebbe spianata a una saldatura con il Mezzogiorno che garantisca le regioni meridionali all’interno del Pd. Emiliano nel suo intervento ricalcherà certamente quanto sostenuto in conferenza delle Regioni ma il giorno prima, stasera, terrà comunque una riunione ristretta con i suoi per condividere il percorso e avere l’ultimo lascia passare per un (probabile) endorsement pubblico.

In vista del congresso

Il posizionamento giusto in vista del congresso è infatti non più rimandabile e soprattutto cruciale in vista degli appuntamenti elettorali futuri su cui il governatore sembra piuttosto centrato. Nell’incontro, che sarà allargato anche agli ex iscritti e che vedrà molta base anche in arrivo dalle altre province, nonché dalla Basilicata (grazie al percorso condiviso con il consigliere lucano Roberto Cifarelli) saranno presenti vari rappresentanti di primo piano del partito sui territori: il consigliere regionale Maurizio Bruno, presidente della Provincia di Brindisi, l’assessore regionale Donato Pentassuglia e il consigliere Enzo Di Gregorio da Taranto, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Filippo Caracciolo dalla Bat, il consigliere regionale Donato Metallo dal Salento. A coordinare parte dell’organizzazione, infine, sarà il consigliere regionale del Partito Democratico Francesco Paolicelli, uomo del partito (è anche commissario ad Altamura) vicinissimo al sindaco Decaro: «La cosa positiva – spiega Paolicelli – è che stanno tornando a interessarsi al partito anche persone che se ne erano allontanate negli ultimi anni, credo che in questo momento sia già un ottimo risultato».

Ci saranno ovviamente i parlamentari, Marco Lacarra, Claudio Stefanazzi e Ubaldo Pagano. Ma la galassia del Pd pugliese non si esaurisce ovviamente qui e in tanti sono quelli ritenuti vicini alla candidata avversaria Elly Schlein. Per ora nessuno dei notabili si è espresso ma stando alle correnti o a quello che ne resta visti i veloci rimescolamenti e anche il tanto auspicato superamento del vecchio schema, nei prossimi giorni la ex vicepresidente dell’Emilia Romagna potrebbe vedere anche in Puglia spuntare i comitati per la sua mozione. Ci sarà allora da chiedersi che cosa faranno big del calibro di Francesco Boccia, visto che il suo capo corrente Enrico Letta appoggia Schlein. Idem l’orlandiano Michele Bordo e nel gruppo Pd in Regione Paolo Campo ma anche Debora Ciliento, politicamente vicina a Boccia, ma anche Michele Mazzarano, che non ha ancora sciolto la riserva. E con lui vari altri assessori e consiglieri.

Interrogativo Capone

E c’è poi il grande interrogativo di Loredana Capone, che pure non si è ancora esposta. Avendo un ruolo istituzionale, Loredana Capone – che fa parte dell’area Franceschini – potrebbe infatti voler restare super partes. Anche i territori in queste ore stanno sciogliendo gli ultimi nodi: nel Salento si terrà sempre oggi un’assemblea aperta per discutere le prossime tappe dei congressi. Anche perché non è detto che nelle prossime ore non spuntino nuove candidature, soprattutto nell’area più a sinistra del partito. La stessa attenzione di Articolo 1 in questo momento lascia intravedere possibili movimenti nelle aree sinora in attesa e in tanti guardano con interesse anche alla terza via delineata nelle ultime ore sulla stampa da Gianni Cuperlo. Lo sblocco del nazionale porterà ovviamente con sé anche quello dei congressi locali, con i giochi che timidamente iniziano a prendere forma anche in Puglia.

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