Blitz della Guardia Costiera, a Zapponeta. A finire nella rete dei controlli sono stati due pescherecci accusati di aver effettuato pesca sottocosta:
Blitz della Guardia Costiera, a Zapponeta. A finire nella rete dei controlli sono stati due pescherecci accusati di aver effettuato pesca sottocosta: per entrambi sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 4mila euro e sono stati sequestrati 89 chilogrammi di prodotto ittico.
L’attività è stata svolta nella mattinata di ieri, dagli uomini della Guardia Costiera di Manfredonia, con i militari della Guardia Costiera di Barletta. Gli operatori hanno subito individuato, nelle acque prospicienti il litorale del Comune di Zapponeta, due ‘draghe idrauliche’, dedite principalmente alla cattura di molluschi bivalvi, intente in attività sottocosta. L’intervento, svoltosi sotto il coordinamento del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, è stato mirato alla verifica del rispetto delle normative di settore che prevedono, per la pesca con tali unità, l’obbligo di operare esclusivamente oltre la distanza consentita di 0.3 miglia (560 metri circa) dalla costa.Ai comandanti dei due pescherecci, in seguito scortati nel porto di Manfredonia per i controlli di rito, sono state contestate violazioni amministrative per un totale di € 4.000; trattandosi di ‘infrazione grave’, ai sensi della vigente normativa, si è provveduto altresì ad applicare 7 punti di penalità sia alle licenze di pesca che agli stessi comandanti. I due attrezzi ed il pescato sono stati posti sotto sequestro amministrativo cautelare; quest’ultimo, consistente in 89 chilogrammi di ‘cuori di mare’, ancora in stato vivo e vitale, è stato successivamente rigettato in mare e restituito all’habitat naturale a seguito di indicazioni del servizio veterinario dell’Asl locale.
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