Tornare a vincere è l’imperativo del Foggia di Gallo, reduce dal pareggio contro il Monterosi e dalla sconfitta nel derby contro il Cerignola. Allo Za
Tornare a vincere è l’imperativo del Foggia di Gallo, reduce dal pareggio contro il Monterosi e dalla sconfitta nel derby contro il Cerignola. Allo Zaccheria è ospite il Messina ultimo in classifica. A sorpresa, Peschetola guadagna il posto da titolare al fianco di Vuthaj, con Peralta schierato nella linea di centrocampo. Il 3-5-2 del Foggia: Dalmasso; Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Petermann, Peralta, Costa; Peschetola, Vuthaj. È un 3-4-3 quello disegnato da Auteri per il Messina: Lewandowski; Angileri, Ferrini, Filì; Konate, Marini, Fofana, Versienti; Zuppel, Balde, Iannone.
La cronaca
Il primo quarto di gara non offre grosse opportunità ad entrambe le squadre. Al 37′ Fofana tenta la fortuna dalla distanza, ma la conclusione si spegne fuori alla destra di Dalmasso. Al 42′ Costa chiama lo schema su calcio piazzato e imbuca Vuthaj che non colpisce con decisione spedendo il pallone fuori. Dopo due minuti di recupero finisce tra i fischi dello Zaccheria il primo tempo, piuttosto scialbo, tra Foggia e Messina.
Al 46′ Vuthaj serve Garattoni con un traversone basso, l’esterno rossonero conclude alto. Al 52′ Costa lavora di sponda in area di rigore e Peschetola, incredibilmente, si fa neutralizzare da Lewandowski da pochissimi metri. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Vuthaj viene atterrato in area: è calcio di rigore. Dal dischetto, però, Petermann viene ipnotizzato dal portiere avversario che respinge il suo tiro. Al 58′ Gallo sostituisce Peschetola e Rizzo con Di Noia e Ogunseye. Al 64′ Di Pasquale buca e il Messina riparte in contropiede, sciupato dopo pochi istanti da Grillo con un tiro centrale. Al 69′ Ogunseye si gira al limite dell’area e stampa il pallone sul palo. Il Foggia alza i ritmi e al 70′ Petermann ti testa sblocca il match, rifacendosi dopo l’errore dagli undici metri. Al 74′ Peralta fa tutto da solo e impegna Lewandowski. Al 92′ Tonin può scappare in contropiede, ma manca il controllo del pallone. Dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale: il Foggia supera di misura il Messina grazie all’incornata vincente di Petermann.
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