Nel momento in cui sarà firmato il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, farò un avviso pubblico per aprire agli imprenditori la possibil
Nel momento in cui sarà firmato il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, farò un avviso pubblico per aprire agli imprenditori la possibilità di presentare progetti e programmi di investimento seri e concreti di sviluppo del territorio, e determinare quelli che saranno più meritevoli per entrare all’interno della Zona economica speciale”. Le rassicurazioni arrivano direttamente dall’ingegnere Manlio Guadagnuolo, da aprile commissario straordinario del Governo della Zona Economica Speciale (Zes) Adriatica interregionale Puglia–Molise, ospite di un partecipato incontro in Confindustria a Foggia dedicato alla Zes quale opportunità strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno.
“La perimetrazione delle aree Zes non è stata fatta in maniera ortodossa dalle Regioni, per usare un eufemismo, e quindi mi trovo a dover gestire una patata bollente pesantissima”, ha ammesso davanti ad una platea di imprenditori. La legge istitutiva non prevedeva una procedura per modificare la perimetrazione delle aree. Il commissario straordinario ha presentato un emendamento, che ha inserito all’interno del Dl Pnrr 2 di aprile diventato legge lo scorso 29 giugno. Ora ha il potere di modificare la perimetrazione delle aree da proporre al presidente del Consiglio dei ministri che entro 30 giorni deve approvarla. Ma affinché sia attuativo è necessario integrare il Dpcm del 2018, il regolamento di attuazione delle Zes.
La struttura commissariale vaglierà i progetti e i programmi di investimento e verranno inseriti all’interno della perimetrazione quelli più validi e meritevoli, a prescindere dalle tipologie di investimento. “Il diritto di stare nelle Zes non è a vita”, ha chiarito Guadagnuolo. La cosiddetta norma antispeculatori, infatti, consente al commissario di modificare il perimetro anche in diminuzione. Tira un sospiro di sollievo il presidente reggente di Confindustria Foggia, Ivano Chierici, che parla di “buone notizie” e può dirsi soddisfatto dell’incontro.
Il polo Zes della provincia di Foggia si estende su 443 ettari di cui 231 localizzati negli agglomerati industriali dell’Asi. Numeri che ha ricordato il presidente del Consorzio Asi Agostino De Paolis. “Se Guadagnolo è il regista, io sono l’attaccante per lo sviluppo”, ha detto. Dal 5 settembre è operativo lo sportello unico digitale a cui le imprese possono presentare istanza di Autorizzazione Unica per realizzare, in tempi rapidi e con procedure semplificate, programmi e progetti di investimento nelle aree ricomprese nella perimetrazione. In provincia di Bari, lo scorso 25 novembre, è stata rilasciata la prima Autorizzazione unica.
Le Zes sono “una grande opportunità per il territorio di Capitanata”, ne è convinto il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, che ha ringraziato anche l’ex ministro Mara Carfagna che, “dopo anni e anni di dibattito sulle Zes, ha deciso di nominare i commissari e far partire finalmente questo importante strumento”.
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