Avetrana, Fragagnano, Montemesola e Monteparano nel tarantino, Bitritto e Poggiorsini nel barese, Volturino in provincia di Foggia: i sette comuni pug
Avetrana, Fragagnano, Montemesola e Monteparano nel tarantino, Bitritto e Poggiorsini nel barese, Volturino in provincia di Foggia: i sette comuni pugliesi che producono meno residuo secco si aggiudicano il premio “Comuni Ricicloni” di Legambiente
Sette i Comuni Rifiuti Free, premio per quelle amministrazioni la cui produzione pro-capite di rifiuto secco avviato a smaltimento è inferiore dei 75 kg/anno/abitante, 20 quelli che hanno meritato la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio, cioè i Comuni che anche se non hanno raggiunto l’obiettivo dei 75 kg/anno/abitante di secco residuo, si sono mantenuti sotto la soglia dei 100 Kg/anno/abitante, mentre sono ben 41 i Comuni indifferenti, quelle Amministrazioni che nel 2021 non hanno effettuato alcuna registrazione sul Portale dell’Osservatorio Regione Rifiuti Puglia o i dati erano imparziali o non corretti. È questa la fotografia scattata sulla Puglia dall’edizione 2022 di Comuni Ricicloni, l’annuale rapporto che mostra la situazione regionale sulla gestione sostenibile dei rifiuti e premia le performance dei Comuni. Il report è realizzato da Legambiente Puglia con il patrocinio della Regione Puglia – Assessora alla Qualità dell’Ambiente e di ANCI Puglia, con il sostegno di SMP – Sfregola materie plastiche, Amiu Puglia, Progeva Srl, Navita srl, GreenOil Srl, Corgom Srl ed Heracle srl.
“Quest’anno abbiamo deciso di dare un cambio radicale nella valutazione dei Comuni Ricicloni e ci siamo concentrati sulla quantità del secco residuo prodotto dai cittadini – ha dichiarato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia –, perché oggi è fondamentale ridurre la frazione indifferenziata che va ad alimentare le nostre discariche, perché la vera Economia Circolare punta alla loro chiusura e non continua alimentazione. Oggi più che mai in Puglia è fondamentale realizzare impianti seri e pubblici per il trattamento dell’organico, delle frazioni secche, dei RAEE, del fine vite delle rinnovabili. Basti pensare che per risolvere parte della crisi del prezzo del GAS, basterebbe moltiplicare gli impianti FORSU, di tipo anaerobico, in cui i rifiuti, attraverso un processo di “digestione”, vengono trasformati in biogas utilizzabile per la trasformazione in energia termica o elettrica, oppure, con un ulteriore processo di purificazione, divenire biometano. Torniamo, inoltre, a chiedere con forza all’Assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, l’istituzione del Tavolo permanente che possa realmente verificare l’attuazione del piano stesso con il supporto e contributo prezioso anche delle associazioni ambientaliste che da anni seguono e apportano il proprio contributo per la vera realizzazione dell’Economia Circolare in Puglia.
La XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia è stata presentata questa mattina a Bari nell’ambito dell’Ecoforum Puglia “I cantieri dell’Economia Circolare”. Alla conferenza, realizzata in due sessioni (Le storie dell’Economia Circolare in Puglia e Lo stato dell’Economia Circolare in Puglia a un anno dall’approvazione del Piano Rifiuti), hanno partecipato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, Rocco De Franchi, Responsabile Comunicazione Istituzionale Regione Puglia, Fiorenza Pascazio, Delegata all’Ambiente di Anci Puglia, Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente, Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente Regione Puglia, Emilio Bianco, Comuni Ricicloni Legambiente, Gianfranco Grandaliano, Direttore Ager Puglia, Antonello Antonicelli, presidente AMIU Puglia, Sabino Persichella, Vicepresidente Utilitalia delega Sviluppo Sud, Francesco Roca, Amministratore Delegato Navita Srl, Marco Sfregola, Responsabile relazioni pubbliche Sfregola Materie Plastiche, Stefano Montanaro, Amministratore Irigom, Angelo Vito Antonio Procaccio, AD e RT di Heracle, Lella Miccolis, Presidente del Consorzio Italiano Compostatori, Maria Concetta Dragonetto, Area Piani di Sviluppo RD al Centro Sud e Laura Brambilla, Legambiente Fondazione Innovazione.
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