Può capitare, quando sei il sindaco di una città così complicata come Manfredonia, di sentirti solo, specialmente quando la criminalità alza il tiro.
Può capitare, quando sei il sindaco di una città così complicata come Manfredonia, di sentirti solo, specialmente quando la criminalità alza il tiro. Ed è per questo che quel 12 luglio 2010 rimasi profondamente colpito dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni che non esitò un attimo nel venire nella nostra città a tenere una Riunione Tecnica di Coordinamento Interforze per Bari e Foggia, recependo il grido di allarme mio e dell’intera comunità a seguito dell’ennesimo episodio di cronaca nera.
Lo ricordo come una persona seria e concreta, umile e disponibile. A prescindere dalla corrente politica, ho capito che avevo a che fare con un uomo perbene e mi misi nelle sue mani, sicuro che avrebbe dato una mano alla nostra città.
In effetti Maroni assunse per Manfredonia provvedimenti importanti, ma purtroppo le problematiche sono tante e tali che ne passerà di tempo prima che possano essere risolte.
Oggi, quando ho appreso la notizia della morte di Roberto Maroni, il pensiero è andato subito a quel lontano luglio di 12 anni fa ed in me è scattato un sentimento di cordoglio e tristezza.
Buon viaggio Ministro! Grazie per non avermi fatto sentire solo.
Angelo Riccardi
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