Disuguaglianza e povertà incidono sulla salute dei bambini in Italia. Per un bambino che nasce in Puglia l'aspettativa di vita media è di 81,8 anni,
Disuguaglianza e povertà incidono sulla salute dei bambini in Italia. Per un bambino che nasce in Puglia l’aspettativa di vita media è di 81,8 anni, ma la speranza di vita in buona salute nella regione è di 59,5 anni, con un divario di oltre 7 anni e mezzo rispetto alla provincia di Bolzano che ha quella più alta in Italia (67,2).
Sempre in Puglia un minore su 3, il 33,3%, non pratica mai sport, quasi un bambino o adolescente su tre è sovrappeso o obeso e in alcune province, come Taranto e Foggia, le mense scolastiche sono merce rara (solo il 13-14% degli alunni mangiano a mensa). Solo l’8,8% dei bambini sotto i 3 anni accede agli asili nido pubblici e convenzionati. La media di metri quadrati di verde urbano per abitante nei capoluoghi della regione è la più bassa d’Italia (9,5mq). È tra i 3 e i 10 anni che entra in gioco in modo prepotente l’effetto dell’ambiente che circonda i bambini. Se è sano o malato può fare una grande differenza. Per contrastare l’inquinamento cittadino ci vorrebbe il verde anche in città.
La Puglia è una delle poche regioni in cui il numero medio degli assistiti per pediatra (784), non supera il limite massimo stabilito per legge di 800 assistiti, a fronte di una media nazionale di 883.
In Italia, dove quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta – e la Puglia registra la seconda percentuale più alta di povertà relativa, 35%, ben al di sopra della media nazionale del 22% – la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. Troppi i volti di un servizio sanitario che, pur nell’eccellenza, spesso è “nazionale” solo sulla carta.
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