Il governo è intenzionato a impugnare la legge regionale della Puglia in base alla quale rimarrà l'obbligo di vaccino per i medici, come annunciato da
Il governo è intenzionato a impugnare la legge regionale della Puglia in base alla quale rimarrà l’obbligo di vaccino per i medici, come annunciato dal governatore Michele Emiliano.Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, intervenuto a Sky Tg24. “Emiliano è un simpaticone – ha sottolineato Gemmato – ma dovrebbe sapere, anche da magistrato, che nella gerarchia delle leggi ciò che dice lo Stato centrale non può essere derubricato da una regione. Quella legge regionale peraltro parla di obbligo di vaccini, che non c’è più. Quindi verrà impugnata evidentemente, stavolta ha detto una baggianata”.
La Regione
Immediata la risposta della Regione: in Puglia “la legge” che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi anche contro il Covid “c’è e rimane in vigore”: lo ribadisce l’assessore alla Sanità Rocco Palese. La legge regionale stabilisce che gli operatori sanitari non vaccinati non possono essere a contatto con i pazienti ricoverati negli ospedali. L’obbligo di vaccino in Puglia non riguarda solo il Covid ma altri 10 vaccini, gli stessi previsti anche dal piano nazionale.
Le reazioni
“Gemmato è un politico di lungo corso dovrebbe sapere che tra leggi nazionali e leggi regionali nelle materie concorrenti come la Sanità non c’è un rapporto di gerarchia che fa prevalere le prime sulle seconde, salvo che ci sia una lesione delle attribuzioni del Parlamento. Ma queste ultime devono essere impugnate tempestivamente dal Governo, fatto questo non avvenuto nel nostro caso, essendo la legge in questione del 2021”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, replica al sottosegretario alla Sanità che ha annunciato che il governo impugnerà la legge pugliese sull’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.
E sempre la Regione, intanto, ha fatto sapere che in Puglia sono 10 i medici del sistema sanitario regionale a non aver ricevuto la vaccinazione anti-Covid, sono 103 i dipendenti in totale, considerando tutti gli operatori sanitari. “La situazione di questo personale sanitario è regolata dalla legge regionale, che consente solo agli operatori che si sono vaccinati, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, di poter accedere a determinati reparti ospedalieri. Questo a tutela dei pazienti e degli stessi operatori”, commenta l’assessore alla Sanità, Rocco Palese.
“La Regione Puglia – prosegue Palese – ha consolidato nel tempo un quadro normativo regionale in materia di prevenzione vaccinale grazie alla professionalità, alla sensibilità e alle competenze presenti nel quadro dirigenziale regionale e dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali impegnati in prima linea nella prevenzione delle malattie infettive e nella protezione e sicurezza degli operatori”.
“Diversamente da come sostiene il sottosegretario Gemmato la legge pugliese sull’obbligo vaccinale per Covid è valida e non può essere impugnata: il termine per l’impugnativa del Governo nazionale è scaduto il 9 maggio 2021, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione. Più di un anno e mezzo fa”. Lo dichiara il presidente della I commissione Bilancio del Consiglio regionale pugliese, Fabiano Amati (Pd). La legge sull’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, incluso il Covid, era stata già impugnata ma la Corte Costituzionale ha rigettato l’impugnazione.
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