WhatsApp ha ripreso a funzionare qualche minuto prima delle 11, dopo due ore di down. Ma già lunedì sera, intorno alle 18, il servizio aveva avuto qua
WhatsApp ha ripreso a funzionare qualche minuto prima delle 11, dopo due ore di down. Ma già lunedì sera, intorno alle 18, il servizio aveva avuto qualche problema: mostrava un errore del tipo “assicurati che il tuo computer abbia una connessione Internet attiva”.
Su Downdetector poco prima delle 10 le segnalazioni di malfunzionamento dell’app di messaggistica di Meta erano oltre 23 mila. E c’è da dire che non tutti gli utenti italiani segnalano il disservizio.
Il down (WhatsApp conta 2 miliardi di utenti nel mondo, lo utilizza il 31% della popolazione mondiale secondo Similarweb) ha coinvolto tutti i Paesi. Sempre su Downdetector oltre 68 mila utenti avevano segnalato problemi nel Regno Unito, 19 mila a Singapore, 15 mila in Sud Africa, 28 mila sono state le segnalazioni dall’India (WhatsApp aveva smesso di funzionare intorno a mezzogiorno, ora locale. L’India è il Paese il mercato più grande con oltre 400 milioni di utenti).
“Siamo consapevoli che alcune persone stanno attualmente riscontrando problemi nell’invio di messaggi e stiamo lavorando per ripristinare WhatsApp per tutti il più rapidamente possibile” aveva fatto sapere un portavoce di Meta. Né la causa né la portata del disservizio sono ancora chiare. Nel corso del down #whatsappdown è diventato di tendenza su Twitter, con oltre 142 mila tweet e centinaia di meme che hanno inondato la piattaforma.
Non è il primo problema tecnico per una piattaforma di proprietà di Meta quest’anno. Ad agosto, gli utenti di Facebook hanno segnalato un problema per cui il loro feed veniva spammato con messaggi di altre persone che erano stati inizialmente creati su pagine di celebrità.
Anche altre società tecnologiche hanno dovuto affrontare problemi tecnici quest’anno. Ad agosto, il motore di ricerca di Google è stato brevemente inattivo. E a luglio, Twitter ha subito un’interruzione.
Lo scorso anno a ottobre WhatsApp finì in down insieme a Instagram, Messenger, Oculus e Facebook. Quell’interruzione richiese quasi sei ore prima che fosse risolta e WhatsApp tornasse online. Meta, all’epoca conosciuta come Facebook, disse che la grave interruzione era dovuta a una modifica della configurazione dei suoi router.
Il blocco fece crollare le azioni del 4,8%, mandando in fumo miliardi della fortuna personale dell’amministratore delegato di Meta Mark Zuckerberg. Secondo Forbes, Zuckerberg perse 5,9 miliardi di dollari e il suo tesoretto finì a 117 miliardi di dollari in totale (è la sesta persona più ricca del mondo).
La direttrice operativa di Facebook, Sheryl Sandberg, vide invece il suo patrimonio scendere a 1,9 miliardi di dollari. Lo stop, insolitamente lungo, costò all’azienda decine di milioni di dollari di entrate.
Facebook aveva subito l’ultima volta un blackout nel 2019, quando la rete ha chiuso per 14 ore. Un decennio prima, nel 2008, andò al buio per un giorno. L’interruzione di lunedì ha colpito anche i sistemi interni di Facebook, rendendo impossibile per i dipendenti accedere alle e-mail e al sistema di messaggistica interna Workplace.
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