I cittadini invocano più attenzione per il verde a Manfredonia. Intanto le palme muoiono sui marciapiedi…

Questione verde pubblico a Manfredonia. Un cittadino residente nei pressi del lungomare segnala lo stato di degrado della zona dove le palme “muoiono”

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Questione verde pubblico a Manfredonia. Un cittadino residente nei pressi del lungomare segnala lo stato di degrado della zona dove le palme “muoiono” sotto gli occhi esterrefatti dei passanti.

La foto è emblematica e mostra la pianta adagiata sul marciapiede. Il caso è già stato segnalato dallo stesso cittadino all’assessore all’Ambiente e vicesindaco Giuseppe Basta.

“Segnalo l’urgenza di intervenire, in particolare, su una palma che vediamo ‘morire’ ogni giorno, situata sul marciapiede di via Alessandro Volta a lato della scuola De Santis. Ci sono alcuni vandali che si divertono estirpando le foglie palmate. Penso che anche la palma, come tutte le piante ed alberi, abbia il diritto di ‘vivere’. È il caso, forse, di recintarla ed evitare questi atti vandalici. Concludo segnalando che tutta la vegetazione del viale Miramare ha urgente bisogno di manutenzione perché, se trascurata, può recare danno alle abitazioni circostanti con ammasso  di insetti di vari tipi ed altro. Grazie a nome personale e di altre famiglie di questa zona che hanno a cuore la nostra Manfredonia in un ambiente, possibilmente, più decoroso”.La risposta di Basta: “Stamattina il responsabile del verde è stato mandato sul posto per verificare la situazione e trovare una soluzione – fa sapere l’assessore -. Parliamo di una palma divelta da atti vandalici e stiamo cercando il modo di evitarli. A proposito delle palme, invece, occorre sottolineare che nonostante il punteruolo rosso stia facendo danni ovunque, le palme di Manfredonia sono tra le poche a resistere (ed il merito è dei trattamenti che vengono effettuati durante tutto l’anno). Con il caldo estivo qualche ramo si secca, certo, e sarà compito nostro provvedere alla rimozione degli stessi, ma la maggior parte delle palme sono state salvate, e vi assicuro che non era per nulla semplice”.

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