Dializzati garganici dimenticati dal sistema: “Emiliano e Palese intervengano, i pazienti hanno bisogno di assistenza certa”

Quale futuro per i dializzati di Vieste? Se lo chiede il consigliere Giannicola De Leonardis che porta la questione in Regione: “Da più di 30 anni ‘Ca

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Quale futuro per i dializzati di Vieste? Se lo chiede il consigliere Giannicola De Leonardis che porta la questione in Regione: “Da più di 30 anni ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ gestisce i centri dialisi dell’area garganica (Vieste, Rodi Garganico e Manfredonia), con piena soddisfazione dell’utenza locale ed ospitando inoltre numerosi pazienti di altre regioni italiane essendo sedi di dialisi turistica”.

“Poiché, da diversi anni, la Asl di Foggia non rimborsava i costi per questo fondamentale servizio, Casa Sollievo si è vista costretta ad adire le vie legali per ottenerlo. Tanto è vero che la Asl è stata condannata al risarcimento. A fronte di tale situazione, a settembre 202, la Regione Puglia ha sollecitato la Asl a farsene carico, sinora senza esito”.

“Persistendo la totale mancanza di copertura dei costi, nonostante la ribadita volontà della Asl di voler internalizzare il servizio, Casa Sollievo si è vista costretta a indicare come data di cessazione dell’attività a Vieste dapprima il 30 settembre 2022, differendola poi al 31 ottobre per richiesta della stessa Asl. Ad oggi nulla è dato sapere su come saranno dializzati i pazienti di Vieste, fermo restando che, a fronte di una nuova convenzione che possa coprire i costi del servizio, Casa Sollievo sarebbe disponibile a proseguirlo”, continua.Conclude quindi De Leonardis: “L’assessore alla Sanità Palese e il presidente Emiliano devono intervenire immediatamente per risolvere questa incresciosa situazione. A tal proposito ho presentato una interrogazione urgente su questo tema che incide su una tipologia di pazienti che hanno bisogno di cure continue e assistenza certa. Peraltro in una zona particolare e critica come quella viestana, specie d’estate. I dializzati non possono certo sopportare le inefficienze della Regione Puglia e della Asl”.

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