Rotice sull’ultimo comunicato della Valente: “Il passato, per fortuna, non tornerà più”

Il passato, per fortuna di Manfredonia e dei suoi cittadini, non tornerà più. Una comunità che, invece, continua ad essere lacerata e vessata quot

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Il passato, per fortuna di Manfredonia e dei suoi cittadini, non tornerà più. Una comunità che, invece, continua ad essere lacerata e vessata quotidianamente con strumentali polemiche che hanno il solo scopo di creare astio e discredito, alimentando la fame dei livorosi leoni da tastiera. Ogni pretesto è quello giusto per andar giù con pesanti ed infondate insinuazioni che sfociano nelle offese personali, utili solo ad esasperare gli animi dei cittadini. C’è chi, pericolosamente, cerca e vuole a tutti i costi lo scontro, come la consigliera Maria Teresa Valente, sempre pronta ad ergersi (a prescindere) a contestatrice della situazione, senza prima informarsi e pensando di essere, anziché un consigliere comunale, una giornalista smaniosa di pubblicare “SGOOP” (come avrebbe detto Aldo Biscardi). Al contrario di altri consiglieri che efficacemente chiedono, come loro diritto e dovere, chiarimenti e risposte ad Assessori ed uffici sulle questioni senza passare dal palcoscenico degli organi di stampa e social. Evidentemente la voglia di visibilità ha un valore superiore rispetto al bene della città e dei cittadini. Rispetto all’ultimo suo comunicato concordo in un passaggio: meglio il silenzio che dire ca…stronerie. Di cantonate ultimamente ne ha prese parecchie, facendosi prendere dall’ansia da prestazione. Secondo la consigliera Valente, il Comune di Manfredonia non è in situazione di pre-dissesto finanziario e che sia un’invenzione di questa Amministrazione per giustificare, a suoi dire, decisioni drastiche. Poi, però, chiede formalmente agli uffici comunali il primo monitoraggio del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale da parte della Corte dei Conti. La situazione di pre-dissesto c’è e vincola le casse comunali sino al 2027 per 14,4 milioni di euro di debiti (2,4 milioni all’anno). Una situazione finanziaria disastrosa frutto anche degli sperperi di spese di staff Sindaco (di cui ha fatto lautamente parte per 8 anni dal 2010 al 2018) e consulenze della precedente Amministrazione. Quanto alla questione Tari, in qualità di sindaco neo insediato ad inizio dicembre 2021, ho espresso agli uffici, nero su bianco, la volontà di non aumentare in alcun modo la TARI nonostante fosse già stato redatto il PEF (Piano Economico Finanziario) relativo all’anno 2020 da parte di ASE, che in alcun modo riguarda l’operato e le scelte di questa Amministrazione. Ebbene, a differenza di altri anni, quest’anno, nonostante tutte le difficoltà, questa Amministrazione, attraverso proprie poste di bilancio, ha lasciato sostanzialmente invariata la TARI, ed a diverse famiglie, professionisti ed imprese è anche leggermente diminuita. Ma, passiamo agli “SGOOP” della Valente attraverso le sue “gole profonde” di Palazzo San Domenico. Le dimissioni dell’A.U. di Ase Raphael Rossi nulla hanno a che fare con quello che lei chiama “caos TARI”. Da mesi, anche attraverso il Verbale di Assemblea dei Soci dello scorso luglio che ho mostrato pubblicamente alla stessa Valente nell’ultima seduta di Consiglio comunale, ho espresso l’insoddisfazione dell’Amministrazione rispetto alle modalità di gestione aziendale ed i risultati relativi al decoro urbano. La posizione del Dott. Rossi, in scadenza di mandato nella primavera 2023, sarà oggetto di una prossima Assemblea dei Soci, i cui esiti saranno prontamente resi pubblici. Questa Amministrazione ha ben altra visione del ruolo di ASE, ridotto in passato a dispendioso carrozzone politico e serbatoio elettorale. Siamo al lavoro per una ristrutturazione aziendale che possa razionalizzare i costi, rendere efficiente il servizio per i cittadini e far diventare Ase un’azienda virtuosa, un’opportunità e non un peso per Manfredonia. Infine, alla consigliera Valente rispondo che sono orgogliosamente un imprenditore e che questa Amministrazione sta operando con la massima trasparenza ed informa compiutamente i cittadini su ciò che accade. Sono orgogliosamente un imprenditore e non ho necessità di “utilizzare” il ruolo di sindaco per trarre vantaggi personali ed economici. Ho un “mestiere”, al contrario di altri che per anni hanno vissuto solo di politica, diventando veri e propri professionisti passando di poltrona in poltrona. Perciò credo che sia un pregio e non un’offesa l’affermazione “gestisce il Comune come la sua azienda”, perchè da buon padre di famiglia do tutto me stesso per il bene di tutti, anche con il coraggio di trovare soluzioni a fronte di decisioni difficili. Consigliera Valente, il passato, per fortuna di Manfredonia e dei suoi cittadini, non tornerà più.

 

 

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