Ben 221mila euro per i comuni di Vico del Gargano e Monte Sant’Angelo nell’ambito del programma del Mite ‘Siti naturali Unesco per il clima’, per inte
Ben 221mila euro per i comuni di Vico del Gargano e Monte Sant’Angelo nell’ambito del programma del Mite ‘Siti naturali Unesco per il clima’, per interventi di adattamento ai cambiamenti climatici.
Un risultato frutto dell’importante impegno economico e scientifico profuso dall’Ente parco nazionale del Gargano tanto nella prima fase, quanto nella seconda fase di candidatura seriale al prestigioso riconoscimento Unesco delle faggete vetuste, ovvero delle antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa.
L’Ente parco, in qualità di partner di progetto e referente locale del programma, ha coinvolto, sensibilizzando, i due comuni direttamente interessati – ovvero Vico del Gargano e Monte Sant’Angelo poiché detentori di questo importante patrimonio forestale – ad aderire all’operatività richiesta in considerazione dell’importante opportunità offerta dall’Avviso del Ministero alla Transizione Ecologica.
Il Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, focal point della candidatura ‘Antiche Faggete Unesco’ e del programma ‘Siti Naturali Unesco per il clima’, d’intesa con l’Ente parco nazionale del Gargano, ha comunicato ai due comuni garganici summenzionati l’assegnazione di € 221.232,00.
“E’ questo il riconoscimento materiale del buon lavoro svolto dall’Ente parco nazionale del Gargano che, sin dall’inizio ha sostenuto l’iter di candidatura delle eccellenze naturalistiche rappresentate dalle nostre faggete vetuste presenti in foresta Umbra. Già nel 2017 l’Ente otteneva il primo riconoscimento Unesco per le riserve ‘Umbra’ e ‘Falascone’. Nel 2021, a seguito dell’impegno più recentemente profuso, il nostro Ente ha lavorato per estendere detto riconoscimento ad altre due riserve, ovvero quelle di Pavari e di Sfilzi, sempre in Foresta Umbra. In questi anni il lavoro con gli altri parchi nazionali interessati al sito seriale, capofilato dall’Ente parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è continuato nell’intento di affermare una corretta gestione e la valorizzazione dei siti in parola. L’affermazione di questa importante risorsa economica ai due Comuni interessati ne è prova effettiva. Sono certo che sapranno cogliere questa importante opportunità rispetto alla quale l’Ente parco non farà mai mancare il proprio supporto”, ha commentato il presidente Pasquale Pazienza.
Il programma finanzia interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici a favore dei comuni ricadenti, in tutto o in parte, nei siti Unesco d’interesse naturalistico. Gli interventi da candidare contribuiranno a realizzare soluzioni multifunzionali fondate sul presupposto di riportare la natura in un buono stato di salute ed in grado di coniugare i benefici ambientali a quelli sociali ed economici nonché di favorire la resilienza da parte degli ecosistemi (approccio Nature-based Solutions). L’incidenza, in termini di superficie interessata, con cui le nostre faggete vetuste concorrono all’assetto complessivo dei siti ricadenti in Italia – pari al 25%, per un totale di oltre 900 ettari – ha trovato il giusto riconoscimento anche in termini di risorse finanziarie assegnate per un totale di 221.232,00 euro.
COMMENTI