Emiliano commissaria «Apulia Film Commission». La Giunta regionale pugliese, «preso atto delle criticità rilevate dall’organo di controllo in ordi
Emiliano commissaria «Apulia Film Commission». La Giunta regionale pugliese, «preso atto delle criticità rilevate dall’organo di controllo in ordine al funzionamento dell’organo amministrativo e all’assetto organizzativo» di Afc ha deliberato di partecipare all’assemblea dei soci «dando mandato di proporre lo scioglimento del Consiglio di amministrazione e il conseguente commissariamento della fondazione».
Lo ha annunciato la stessa Regione Puglia in una nota dopo lo scontro tra i vertici dell’Agenzia regionale, tra la presidente Simonetta Dellomonaco e il direttore generale Antonio Parente. Il commissariamento «è finalizzato – spiega la Regione – a revisionare i regolamenti di organizzazione e funzionamento dell’ente; redigere un nuovo testo dello statuto; assicurare la continuità della gestione amministrativa». L’assemblea dei soci è convocata per il 30 settembre.
Oggi, in II Commissione del Consiglio regionale pugliese, si era tenuta l’audizione con all’ordine del giorno ulteriori approfondimenti sulla situazione in cui versa la governance di Apulia Film Commission.
Il direttore generale di Afc, Antonio Parente, ha replicato all’accusa di una gestione «opaca» sollevata dalla presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco, e ha evidenziato che tutte «le questioni sollevate» in audizione da Dellomonaco sarebbero già «state oggetto di accurate e sistematiche verifiche da parte degli organismi di controllo a differenti livelli e non sono state mai rilevate inadempienze o criticità».
Parente ha potuto rispondere punto per punto alle «criticità gestionali» sollevate dalla presidente nella relazione consegnata alla commissione, documento che è stato trasmesso dalla II commissione alla Procura di Bari e alla Corte dei Conti. Anche Parente oggi ha fornito alla commissione una voluminosa documentazione per dimostrare che le accuse di «inadempienze» e «opacità» sollevate da Dellomonaco sarebbero «infondate».
Il direttore ha ribadito che le questioni evidenziate nella relazione della presidente del Cda «sono state oggetto di condivisione, discussione, verifica e conseguenti deliberazioni da parte dell’attuale ma anche del precedente Consiglio», delle cui sedute sono stati messi a disposizione i verbali e le registrazioni integrali dei lavori.
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