Che si vada nella direzione di un forte rincaro delle bollette è oramai un dato acquisito. In queste ore è attesa la comunicazione da parte dell’Arera
Che si vada nella direzione di un forte rincaro delle bollette è oramai un dato acquisito. In queste ore è attesa la comunicazione da parte dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, delle variazioni del prezzo dell’elettricità per il mercato tutelato (per quello del gas bisognerà aspettare, in base ai nuovi metodi di calcolo, i primi di novembre). «Andremo incontro a una variazione estremamente rilevante per i consumatori, che si inseriscono in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema», ha anticipato il presidente Stefani Besseghini, intervenendo all’Italian energy summit organizzato dal Sole 24 ore. Ma di quanto aumenteranno effettivamente le bollette?
Bollette: Nomisma Energia, per luce rischio aumento 60%
Nell’attesa dell’aggiornamento trimestrale dell’Arera (sulle bollette parte elettrica dunque, non gas), sono a disposizione alcune stime, che consentono di farsi un’idea della portata dei rincari alle porte. Secondo Nomisma Energia, nel prossimo trimestre le bollette elettriche potrebbero aumentare di circa il 60%, con un nuovo massimo del prezzo dell’elettricità di 66,6 centesimi per kWh, 25 centesimi in più rispetto al trimestre precedente. In assenza dell’intervento del governo, ha sottolineato il presidente Davide Tabarelli, l’aumento potenziale delle bollette elettriche per il prossimo primo ottobre sarebbe prossimo al raddoppio, più 100%. Ma anche ragionando sull’ipotesi di un aggravio del 60%, la variazione avrebbe comunque un forte impatto sul bilancio delle famiglie.
Tabarelli: per il gas l’attesa è di un rialzo del 70%
«Dopo due trimestri in cui le bollette sono rimaste ferme grazie ai forti interventi del governo – ha ricordato Tabarelli – , l’Arera è costretta a rivederle al rialzo da ottobre, almeno per quelle dell’elettricità. Per quella del gas, occorre aspettare la fine del mese di ottobre, perché con il nuovo meccanismo approvato la scorsa estate, le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso». In base ai prezzi che prevalgono adesso sul mercato spot del PSV (punto di scambio virtuale, praticamente il mercato all’ingrosso italiano), molto più basso del TTF di Amsterdam, «assumendo che questi si stabilizzino su tutto il mese di ottobre, si avrebbe una variazione del 70% della tariffa del gas al tutelato a 210 centesimi per metro cubo. Sarebbe un valore straordinariamente alto rispetto ai 70-80 centesimi su cui la tariffa ha oscillato per anni – ha concluso Tabarelli -, ma di un 50% in meno rispetto ai valori che si sarebbero verificati nel caso si fosse fatto l’aggiornamento con le quotazioni di fine agosto».
Le previsioni delle associazioni dei consumatori su luce e gas
A fornire altre indicazioni sono le associazioni dei consumatori. Gli scenari riguardano in questo caso sia l’ambito elettricità sia quello gas. Assoutenti ricorda che nei primi 9 mesi del 2022 la bolletta del gas ha raggiunto quota 1.516 euro a famiglia, +93% su 2020 e adesso nuovi «inevitabili rincari» si susseguiranno fino a dicembre. Nel complesso, sottolinea ancora l’associazione dei consumatori, l’incidente che ha colpito due linee del Nord Stream nel mar Baltico, il nuovo metodo di calcolo scelto da Arera per l’aggiornamento delle tariffe e la mancanza di disponibilità di gas in Italia per la stagione invernale, rischiano di far schizzare alle stelle le bollette degli italiani, con nuovi inevitabili rincari che si susseguiranno fino a dicembre. Consumerismo No profit teme «enormi rialzi» sulle tariffe di luce e gas negli ultimi mesi del 2022.
Bolletta gas, Facile.it: aumenti fino al 120%
Secondo le stime di Facile.it a partire da ottobre la bolletta del gas per i clienti del mercato tutelato potrebbe aumentare fino al 120% arrivando a sfiorare, per la famiglia tipo, i 317 euro al mese. Il dato emerge dalle simulazioni realizzate dal comparatore focalizzate sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera. A partire da ottobre il costo della componente materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). Una novità introdotta dall’Autorità proprio per far fronte al caro-energia. Per arrivare al dato, Facile.it ha calcolato la spesa mensile di una famiglia tipo (consumi annui 1.400 smc) applicando i valori del mercato all’ingrosso italiano dello scorso mese (2,47 €/smc); se le condizioni rimarranno su questi livelli anche ad ottobre, ipotizzando che le altre voci di spesa in bolletta restino uguali, il costo per un solo mese di fornitura gas arriverebbe a 317 euro, vale a dire 173 euro in più rispetto ad oggi. Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it, ricorda che «per capire l’effettivo aumento del prezzo del gas bisognerà attendere gli inizi di novembre, quando Arera pubblicherà il dato ufficiale relativo al PSV di ottobre. In ogni caso – aggiunge – questo aggiornamento tariffario riguarderà solo i circa 7 milioni di clienti che hanno un contratto di fornitura gas nel servizio di tutela; guardare alle offerte presenti sul mercato libero potrebbe, quindi, essere una soluzione per contrastare almeno in parte i rincari previsti per i prossimi mesi».
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