Caro bollette, caro gasolio e come se non bastasse il prezzo del grano duro in discesa libera. Gli agricoltori di Capitanata sempre più nel baratro. “
Caro bollette, caro gasolio e come se non bastasse il prezzo del grano duro in discesa libera. Gli agricoltori di Capitanata sempre più nel baratro. “La situazione è critica, di questo passo – racconta Michele Letizia componente commissione prezzi Camera di Commercio per Coldiretti – non possiamo andare più avanti. Da una parte gli aumenti dei costi di produzione che non si fermano, dall’altra il calo ingiustificato del prezzo del grano”.Secondo Letizia “a queste condizioni siamo costretti a fermarci. Purtroppo a malincuore perché noi siamo abituati a lavorare. A giugno subito dopo la raccolta il prezzo del grano duro a Foggia sfiorava i 55 euro, oggi siamo scesi sotto i 50. A queste condizioni nel Tavoliere quest’anno rischiamo davvero di non seminare”.
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