Proseguono senza sosta nel Senigalliese (Ancona), e sono continuate tutta la notte, le ricerche delle tre persone che ancora risultano disperse (Matti
Proseguono senza sosta nel Senigalliese (Ancona), e sono continuate tutta la notte, le ricerche delle tre persone che ancora risultano disperse (Mattia, 8 anni, la 56enne Brunella Chiù e un uomo di Arcevia).
In particolare nella zona di Barbara-Castelleone di Suasa dopo il maltempo e le esondazioni che hanno causato dieci morti.
Al momento, secondo le prime informazioni, non vi sarebbero novità da ieri sera: vigili del fuoco – che provengono anche da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo – protezione civile e altri soccorritori sono al lavoro incessantemente anche per fornire aiuti a sfollati e persone che hanno subito danni o hanno avuto case inagibili a causa dell’acqua e del fango. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico all’interno di case e attività che era stato interrotto in varie zone da ieri mattina.
Si concentrano nelle zone intorno a Serra de’ Conti e a Barbara, nell’hinterland senigalliese in provincia di Ancona, le ricerche delle persone ancora disperse dopo il maltempo e le esondazioni che hanno fatto dieci vittime e ingenti danni nella serata di giovedì scorso. In azione vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile. A Serra de’ Conti si cerca un 47enne di Arcevia (Ancona) la cui auto, una Opel Corsa, era già stata trovata dentro il fiume Misa dopo essere stata inghiottita dall’acqua: dell’uomo non si hanno più notizie dal quella sera. Nella zona di Barbara, i soccorritori cercano il bambino Mattia Luconi, 8 anni, inghiottito dal Nevola mentre si trovava con la madre sulla strada che collega Ripalta (Arcevia) e la Corinaldese; erano scesi dall’auto, travolta dall’ondata del fiume, ma la mamma Silvia Mereu, farmacista, poi recuperata e portata in ospedale, non era riuscita a trattenere il figlio per la forza dell’acqua. Nella stessa area, si cerca Brunella Chiù che insieme al figlio 23enne Simone Bartolucci e alla figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, era stata trascinata via dal Nevola mentre tentava di lasciare casa in auto: Simone si è salvato aggrappandosi a una pianta per oltre due ore mentre la 17enne è deceduta e il corpo è stato già recuperato. Nella notte i vigili del fuoco hanno continuato incessantemente a cercare grazie anche a fotoelettriche, gruppi elettrogeni e utilizzando cartografie tecniche per evitare sovrapposizioni ed efficientare le ricerche. In azione le squadre Saf (Speleo alpino fluviali) e i sommozzatori per setacciare i corsi d’acqua ma anche gli argini dei fiumi sui quali si sono ammassati rami e tronchi di alberi. Nella zona attualmente il cielo è sereno, splende il sole anche se qualche nuvola si sta addensando all’orizzonte; molti terreni sono ancora allagati e molte colture sommerse dall’acqua che vi ha trascinato detriti e rifiuti.
Sono 10 al momento le vittime dell’alluvione che ha colpito le Marche e sono state tutte identificate. Lo rende noto la prefettura di Ancona aggiornando il precedente dato e sottolineando che ci sono ancora 3 persone disperse. “Il centro di coordinamento del soccorso – prosegue la prefettura – continua ad essere costantemente convocato presso la sala operativa unificata della regione Marche in raccordo e con il coordinamento della Protezione Civile”.
Secondo fonti dei soccorritori, la decima vittima che si è aggiunta all’elenco è un 80enne di Rosora (Ancona), il cui cadavere è stato ripescato nel pomeriggio nel fiume Esino, nei pressi di un ponte in località Angeli di Rosora. L’anziano sarebbe scivolato a caduto nel fiume stamane. E’ intanto arrivata l’identificazione per uno dei dispersi (che scendono così a 3): si tratta della 17enne Noemi Bartolucci, 17 anni, il cui corpo è stato rintracciato a qualche chilometro di distanza dal luogo in cui era stata trascinata via dalla forza dell’acqua a Barbara, mentre tentava di mettersi in salvo insieme alla madre e al fratello a bordo di due auto. Ad identificare la salma è stato proprio il fratello 23enne, mentre la madre Brunella Chiù, 56 anni, risulta ancora dispersa. E tra i dispersi restano Mattia, 8 anni, strappato dalle braccia dela madre mentre stavano fuggendo dopo avere avere abbandonato l’auto a Castelleone di Suasa, e un altro uomo di Arcevia.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche, approvando un primo finanziamento di 5 milioni.
“E’ un disastro. Faremo tutto il possibile”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, in visita a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona, dopo l’ondata di maltempo che ha colpito le Marche. “Faremo tutto il necessario – ha continuato -. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi”. “Certo che c’è un problema idrogeologico”, ha detto Draghi. “Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale”, ha affermato il premier, incontrando i giornalisti.
“Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari”. Così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. “E’ piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno – aggiunge – e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte”.
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