PARCHEGGI TRA NUOVI STALLI E AGEVOLAZIONI

SONO i parcheggi stradali l’incubo dei manfredoniani, cittadini e amministratori comunali. Da quando il sei giugno scorso è entrato in vigore il p

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SONO i parcheggi stradali l’incubo dei manfredoniani, cittadini e amministratori comunali. Da quando il sei giugno scorso è entrato in vigore il piano dei parcheggi con relativo tariffario, è disputa continua tra i potenziali utenti delle strisce blu e i responsabili della gestione dele stesse. Pomo della discordia le tariffe apparse subito alquanto esose che hanno innescato un contraddittorio che ha prodotto variazioni riguardanti la distribuzione degli stalli e l’entità delle relative tariffe. Che non hanno accontentato nessuno.
L’ULTIMA “novità” denunciata dai cittadini è l’estensione degli stalli blu in via Gargano e in via della Croce: un aumento di piazzuole di sosta utili per parcheggiare gli automezzi, per compensare le “agevolazioni” introdotte per chetare le proteste dell’utenza. Un giochetto che non risolve il problema e non soddisfa nessuno. Per tanti aspetti lo peggiora.
IL FATTO è che questo Piano della sosta stradale cittadina è nato con un grave e disorientante peccato originale. Punto di riferimento del progetto partito svariati anni prima, più che la razionalizzazione delle strisce blu rispetto alle esigenze dei cittadini e alla organizzazione del servizio in funzione della città e dunque alla determinazione delle tariffe, è stato quel famigerato piano capestro di riequilibrio finanziario che grava sulle finanze comunali e costringe gli amministratori arrivati a Palazzo San Domenico dopo lo scioglimento d’imperio dell’amministrazione in carica, a sfruttare ogni possibilità di fare cassa rivalendosi sui cittadini, unica fonte di entrate del comune di Manfredonia.
L’INIZIALE circa un milione e mezzo di euro che si riteneva di incassare dai parcheggi spalmando le tariffe su una variegata gamma di fasce delle aree di sosta, ha incontrato subito la reazione dei cittadini e delle loro rappresentanze politiche, economiche, culturali. Gran parte degli stalli blu sono rimasti non occupati e buona parte lo sono ancora. La gente ha mal digerito l’istituzione di un servizio che andava introdotto per razionalizzare il parcheggio spesso selvaggio delle automobili, ma con criteri che tenessero conto anche di situazioni particolari che da anni ormai condizionano le finanze dei manfredoniani (benestanti a parte). Quelle tariffe giornaliere differenziate per funzione dei luoghi (mercati, cimitero, ospedale), mensili e annuali, sono sembrate più un balzello, una tassa indiretta, che il prezzo di un servizio.
AL MOMENTO la situazione tariffaria è la seguente: tariffa ordinaria per tutte le aree di sosta (ad esclusione di quelle a tariffa agevolata) un euro/ora; corretta anche la fascia oraria valevole per l’applicazione della tariffa ridotta nel periodo invernale (15 settembre, 14 giugno) da lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,30 (in luogo delle 22), mentre la domenica la sosta è gratuita per tutta la giornata ad eccezione del cimitero ove la tariffa è di 0,50 centesimi per l’intera sosta. L’abbonamento mensile per i residenti è stato ridotto dall’iniziale 90 euro a 25 euro. Tariffa di 0,50 centesimi anche per tutte le aree di sosta nelle strade a servizio dei mercati settimanale “Scaloria”, giornalieri di via Barletta, via della Croce, via Santa Restituta, via Sinigaglia. Agevolazioni sono infine previste per i proprietari di attività commerciali.
INTERVENTI che mitigano le posizioni iniziali che dovrebbero invogliare gli automobilisti a utilizzare gli stalli che al momento rimangono in gran parte vuoti.
Michele Apollonio

 

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