2022 nefasto per la provincia di Foggia, 11 persone uccise in meno di 8 mesi e mezzo. È allarme sicurezza

Escalation criminale in provincia di Foggia. 2022 nefasto per la Capitanata sul fronte della cronaca nera, ben dieci persone uccise dall’inizio dell’a

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Escalation criminale in provincia di Foggia. 2022 nefasto per la Capitanata sul fronte della cronaca nera, ben dieci persone uccise dall’inizio dell’anno ad oggi. Più di una al mese. Durante l’attuale campagna elettorale molti candidati al Parlamento stanno lanciando appelli per potenziare i controlli sul territorio e il numero di forze dell’ordine. L’attività degli inquirenti sul fronte repressivo è notevole ma altrettanto ardua soprattutto in un territorio così vasto e frastagliata come il Foggiano. Infatti, nonostante l’impegno di magistrati, agenti e militari, si continua ad uccidere. L’ultimo delitto in ordine di tempo si è consumato la notte scorsa nelle campagne tra Manfredonia e Zapponeta già scenario di altre vicende di sangue. Un bracciante agricolo rumeno è stato ucciso per futili motivi da un connazionale al termine di una violenta lite, forse scaturita anche a causa dell’abuso di alcol. Il killer è già stato fermato dagli investigatori.

Ma come detto, è soltanto l’ultimo di una lunga serie. A Foggia città hanno trovato la morte Roberto Russo, Alessandro Scrocco  ed Alessandro Scopece tutti uccisi a colpi d’arma da fuoco. I tre erano noti agli investigatori e i loro delitti sarebbero collegati e con un unico movente: la droga. Fece particolarmente scalpore la morte di Scrocco, freddato mentre parcheggiava l’auto davanti al carcere. Il giovane era in semilibertà e avrebbe dovuto passare la notte in cella. L’omicidio venne anche immortalato dalla videosorveglianza del penitenziario. Le indagini sono tuttora in corso per individuare gli autori dei tre omicidi avvenuti rispettivamente a marzo, maggio e luglio.

E veniamo a San Severo dove sta destando allarme sociale l’escalation criminale che spesso vede protagonisti ragazzi giovanissimi. Ad inizio aprile un minorenne ha ucciso Salvatore Lombardi, 30 anni: i due si sono incontrati in un bar della città per discutere ma prima di salutarsi il killer ha tirato fuori una pistola giustiziando la vittima alla testa, poi si è costituito. Il minorenne è figlio di un sanseverese ammazzato all’inizio del 2021.

Sempre a San Severo, nel luglio scorso, per futili motivi, un 16enne ha accoltellato e ucciso Francesco D’Augelli, un anno più grande di lui. Anche in questo caso il giovane assassino si è consegnato alle forze dell’ordine ed al momento è accusato di omicidio preterintenzionale. Una lite in discoteca e una ragazza “contesa” alla base dell’episodio.

E ancora, questa estate a Marina di Lesina, nel parcheggio di uno stabilimento balneare è stato ucciso a bruciapelo il pregiudicato 52enne di San Severo Maurizio Cologno. Uno o due sicari, a bordo di una moto, lo hanno avvicinato e freddato a colpi d’arma da fuoco. L’omicidio potrebbe rientrare nell’ambito di una guerra di droga che almeno dallo scorso anno sta macchiando di sangue la città sanseverese.

Violento omicidio anche ad Orta Nova dove Andrea Gaeta, 20 anni, figlio del boss locale, è stato ucciso dal 26enne Mirko Tammaro. Il giovane killer avrebbe ucciso Gaeta perché lo aveva visto in compagnia della sua ex fidanzata. Il delitto si è consumato alla periferia di Orta Nova.

Sangue versato anche in campagna: nei territori agricoli tra Manfredonia, Zapponeta e Cerignola sono stati uccisi Gerardo e Pasquale Cirillopadre e figlio cerignolani, giustiziati con un colpo alla testa per un debito di circa 13mila euro. Il presunto assassino è stato individuato e arrestato, si tratta del 45enne di Trinitapoli Giuseppe Rendina, accusato anche di un altro omicidio, quello del manfredoniano Giuseppe Ciociola, ammazzato con le stesse modalità a marzo scorso non lontano dalla zona del duplice omicidio Cirillo.

Infine, questa notte, in una masseria tra Manfredonia e Zapponeta, un bracciante agricolo 40enne di origini rumene è stato accoltellato e ucciso al termine di una lite con un 55enne connazionale, già fermato dagli investigatori.

 

 

fonte Immediato

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