Insulta e 'palpeggia' la ex, umiliandola in pubblico e davanti al figlio di pochi anni. E' quanto è stata costretta a subire una giovane donna di Matt
Insulta e ‘palpeggia’ la ex, umiliandola in pubblico e davanti al figlio di pochi anni. E’ quanto è stata costretta a subire una giovane donna di Mattinata che, stanca degli abusi, ha denunciato tutto ai carabinieri. Volgarità di ogni genere che hanno portato i militari, coordinati dalla Procura di Foggia, ad eseguire la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima per i reati di violenza sessuale aggravata e violenza privata aggravata, nei confronti di un mattinatese di 25 anni.
Nella denuncia, in particolare, emergono gli abusi avvenuti in un locale della cittadina garganica dove, dinanzi a più persone e al figlio di pochi anni, la donna è stata bersagliata con epiteti offensivi e volgari e ‘palpeggiata’ platealmente dall’ex compagno. “La rabbia per gli atteggiamenti denunciati induce a riflettere su come attualmente sia ancora visto il corpo di una donna, il quale appartiene solo a lei”, commenta il legale della vittima, l’avvocato Pierpaolo Fischetti (nella foto in basso).
“Tali ferite, umiliazioni e afflizioni fanno sì che, nel sentire comune, questi soggetti siano fortemente sanzionati sia per il loro alto tasso di dannosità che per la loro intollerabile disumanità: oggi non più ci si volta dall’altra parte, anzi. La speranza che tale misura da parte del giudice penale sia dissuasiva ad altri e più gravi contegni che troppo spesso contraddistinguono la cronaca nazionale”, conclude.
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