Puglia, borse di studio più ricche per 23.530 studenti universitari

Borse di studio più ricche in arrivo per 23.530 iscritti alle Università, alle Accademie di Belle arti e ai Conservatori per i beni musicali pugliesi

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Borse di studio più ricche in arrivo per 23.530 iscritti alle Università, alle Accademie di Belle arti e ai Conservatori per i beni musicali pugliesi nell’anno accademico 2022-2023. Tanti sono gli studenti che hanno presentato la domanda al bando dell’Adisu (che contempla anche gli alloggi universitari) chiuso il primo settembre. Nell’occasione, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione Puglia ha stilato un report sulle prestazioni garantite attraverso l’assessorato alla Formazione, Diritto allo studio e Istruzione, guidato da Sebastiano Leo.

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I NUMERI – Le domande di borsa di studio sono in aumento di circa il 10 per cento rispetto al 2021-2022. Delle 23.530 richieste pervenute, destinate a essere coperte al 100%, 12.547 provengono da universitari che frequentano la sede di Bari, 4.150 la sede di Foggia, 6.202 quella di Lecce e 631 quella di Taranto. Gli studenti in condizioni economiche di svantaggio che hanno presentato domanda come fuori sede sono in totale 7.049, così distribuiti: 4.497 nella sede di Bari; 562 nella sede di Foggia; 1.903 in quella di Lecce e 87 in quella di Taranto. Adisu Puglia ha anche suddiviso le preferenze espresse dai fuori sede per quanto riguarda la tipologia di alloggio: casa dello studente (3.996) o contributo per l’affitto (3.053), dietro presentazione del contratto di locazione. A Bari in 2.672 aspirano a un posto in uno studentato mentre in 1.825 troveranno sistemazione in affitto. A Foggia sono 374 le domande per la casa dello studente e 188 per il contributo alla locazione. A Lecce 891 e 1.012. A Taranto 59 e 28.

IL PROBLEMA ALLOGGI – La «fame» di alloggi resta una problematica molto sentita dagli studenti pugliesi. Le residenze universitarie non riescono ancora a soddisfare la richiesta. Sul tema, Adisu sottolinea che «sono previste per i prossimi anni la realizzazione di nuove case dello studente in tutte le città universitarie. Sono in corso le candidature delle nuove residenze sul bando ministeriale Legge n. 338/2000 che prevede il cofinanziamento da parte dello Stato per interventi rivolti alla realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari. Inoltre, nella città di Lecce, oltre alla candidatura della ex caserma Cimarrusti di proprietà della provincia di Lecce, sarà edificata con fondi Adisu una nuova casa dello studente adiacente alla casa dello studente “E. De Giorgi”, presso il quartiere salesiani». L’Agenzia giudica poi «importante la manifestazione d’interesse finalizzata alla acquisizione del diritto di proprietà o di locazione a lungo termine di immobili da destinare a residenze universitarie». E specifica che «Adisu Puglia, al fine di poter fornire un adeguato servizio alloggio agli studenti universitari iscritti agli Atenei pugliesi, ha avviato una manifestazione di interesse allo scopo di acquisire in diritto di proprietà o locazione a lungo termine (almeno ultranovennale) immobili destinati a strutture residenziale-alberghiera nei comuni di Bari, Lecce e Foggia per alloggi destinati all’ospitalità di studenti». I posti letto delle eventuali strutture offerte dovranno essere assegnati e fruibili dai beneficiari sulla base delle graduatorie per i benefici del diritto allo studio adottate dall’Adisu Puglia entro il 20 dicembre 2022.

ASSEGNI PIU’ PESANTI –  Tornando alle borse di studio, la novità segue il decreto del ministro dell’Università e della Ricerca che ha incrementato il valore degli importi minimi delle borse dall’anno accademico 2022/2023, integrando quanto disposto dal decreto n. 157 del 12 febbraio 2021. Ecco che, per gli studenti fuori sede e per gli studenti «indipendenti» l’importo è incrementato di 900 euro, arrivando a 6.157,74 euro. Per gli studenti pendolari l’aumento è di 700 euro che porta il valore a 3.598,51 euro, mentre per quelli «in sede» la crescita è di 500 euro, arrivando a 2.481,75 euro. Ulteriori agevolazioni e incrementi sono previsti per gli studenti economicamente più svantaggiati, con disabilità e per le studentesse iscritte ai corsi di studio in materie «Stem» (le discipline scientifiche) per le quali l’importo della borsa di studio è incrementato del 20%.
«La Regione Puglia continua nell’impegno di agevolare studentesse e studenti che vogliono investire nella propria formazione», commenta Marco Cataldo, consigliere di amministrazione Adisu, che sottolinea anche: «È senza dubbio prioritario garantire un adeguato welfare abitativo ai nostri studenti. Città come Brindisi e Taranto da troppi anni aspettano di vedere la nascita della prima residenza universitaria. Alcune residenze leccesi, dovranno essere sostituite con le nuove residenze in progetto. È importante continuare a dialogare con gli studenti per poter migliorare i servizi anno dopo anno, sempre avendo chiaro l’obiettivo che investendo in formazione si potrà contribuire a far crescere lo sviluppo e qualità della nostra regione».

INCONTRO LINK – ASSESSORE LEO, SULLA MENSA GLI STUDENTI VOGLIONO CERTEZZE

Negli scorsi giorni si è svolto un incontro tra l’associazione studentesca Link assieme all’Assessorato al Diritto allo Studio per discutere della modifica dei criteri di attribuzione dei pasti all’interno del servizio ristorazione messo a disposizione da Adisu. Questa modifica vede l’imposizione di una doppia trattenuta per poter usufruire del secondo pasto giornaliero, a differenza di quanto accadeva nei bandi precedenti che tutelavano questa possibilità

“Durante l’incontro sono state presentate le nostre richieste – spiega in una nota l’associazione – per ritornare al criterio precedentemente utilizzato che assegna allo studente un numero di pasti, liberamente spendibile una oppure due volte al giorno, senza dover richiedere una doppia trattenuta dall’importo complessivo della borsa di studio”.

“Nonostante il parere favorevole, durante l’incontro, da parte dell’ Assessore e degli uffici tecnici, ed un palese volontà di ritornare ad un criterio meno escludente e più utile anche alle esigenze di particolari tipologie di studenti, come gli studenti beneficiari di posto alloggio, che altrimenti sarebbero costretti a dover rinunciare ad una parte dell’importo della borsa di studi per poter usufruire di due pasti al giorno, in quanto sprovvisti nelle loro residenze di ambienti per poter preparare i pasti in loco.” Dichiara Gennaro Cifinelli, Consigliere di Amministrazione ADISU per la sede di Bari”, aggiungono.

“Ad oggi, nonostante ci sia stata una presa di responsabilità politica nel voler risolvere la situazione creata dall’ente al Diritto allo Studio attraverso la nuova pubblicazione del Bando Benefici e Servizi, non abbiamo ancora garanzie rispetto alla risoluzione in tempi celeri della problematica, per questo chiediamo una pubblica presa di posizione, ma soprattutto che vengano eseguite le procedure amministrative necessarie al fine di ottenere la rimodulazione del servizio di distribuzione dei pasti, prima che gli studenti tornino nei propri luoghi di studio.” Dichiara Gabriele Grasso, Consigliere di Amministrazione ADISU per la sede di Lecce”.

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