L’ordine pubblico fa acqua da tutte le parti. Monta la rabbia a Manfredonia per la gestione degli eventi estivi da parte dell’amministrazione comunale
L’ordine pubblico fa acqua da tutte le parti. Monta la rabbia a Manfredonia per la gestione degli eventi estivi da parte dell’amministrazione comunale. La notte scorsa ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso, migliaia di persone al Luna Park e nemmeno una pattuglia. Assenti anche le consuete transenne. Tra la folla qualcuno ne ha approfittato sparando colpi d’arma da fuoco verso un 46enne pregiudicato. In queste ore è caccia al responsabile, si tratterebbe di un 24enne vicino ad un clan garganico. Intanto emerge l’incapacità di fondo nel gestire grandi eventi come cortei, concerti e feste patronali. Tenere il polso della situazione sembra un’impresa titanica per amministrazione e forze dell’ordine. Anche i soccorsi sarebbero giunti in ritardo dopo la sparatoria tra le giostre. Lacune che non emergono allo stadio quando per una partita di calcio si nota un notevole dispiegamento di forze tra il lungomare e le zone adiacenti al campo sportivo “Miramare”.
Dal Luna Park hanno lanciato rassicurazioni ma anche chiesto più attenzione: “Il parco divertimenti riprende la sua attività questa sera e anche domani 2 settembre sarà funzionante! Ci saranno più controlli da parte delle autorità di Manfredonia. Il Luna Park è un luogo per divertirsi e l’episodio di ieri sera è avvenuto per una mancanza di controlli da parte delle autorità di Manfredonia che servono a mettere in sicurezza la città e devono farlo – hanno evidenziato a caratteri cubitali dal Luna Park -. Ci vediamo stasera e domani, in sicurezza. Gli esercenti dello spettacolo viaggiante vi invitano a divertirvi per dimenticare l’accaduto di ieri sera”.
Ma perché tutte queste lacune nell’estate sipontina? Questore Rossi e prefetto Valiante provvederanno? La richiesta arriva dagli esercenti di numerose attività ma anche da semplici cittadini che non si sentono al sicuro. Nel frattempo è di poche ore fa la decisione della Prefettura di Foggia di interdire Piazza Maestri d’Ascia, ritenuta insicura per la popolazione. Già a luglio la Commissione di vigilanza aveva elencato una serie di gravi criticità tra cui l’illuminazione di emergenza, le uscite di sicurezza per gli artisti, la mancanza di barriere antipanico su tutto il lato a protezione del palco, la mancata indicazione del sistema di controllo del numero di persone ipotizzato e l’assenza di segnalazioni per la postazione dei disabili. Eppure, per tutta l’estate, l’amministrazione ha organizzato in quella piazza serate danzanti, carnevale, sfilate, concorsi di bellezza e concerti musicali. La maggior parte degli eventi, organizzati anche grazie alla collaborazione di un’associazione riconducibile ad un presunto narcotrafficante, è stata dirottata quasi esclusivamente tra Piazza Maestri d’Ascia e Piazza Stella, dimenticando la storica Piazza Duomo.
Solo ad estate ormai al termine, ma l’Immediato ne aveva scritto in tempi non sospetti, viene fuori che quella piazza era inadeguata per ospitare quel tipo di serate. Su tutte spicca quella con Cristiano Malgioglio che si esibì davanti ad almeno 20mila persone, alla presenza di numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine che probabilmente avrebbero dovuto subito fermare il concerto. Tanto è inefficiente il servizio d’ordine pubblico tanto sono spavaldi i malviventi che girano con pistole addosso sicuri di non subire controlli o avere intoppi di altra natura. (In alto, la vittima dell’agguato a terra; a destra, il questore Rossi e il prefetto Valiante; sullo sfondo la foto di polizia e 118 al Luna Park pubblicata da Radio Manfredonia Centro)
Francesco Pesante
COMMENTI