Dopo lo strappo anche in Sicilia tra M5S e Pd, in Puglia a porre la questione dell'alleanza in Regione è la consigliera regionale pentastellata Antone
Dopo lo strappo anche in Sicilia tra M5S e Pd, in Puglia a porre la questione dell’alleanza in Regione è la consigliera regionale pentastellata Antonella Laricchia, candidata nel 2020 contro Michele Emiliano. “Sono felice di sapere che in Sicilia il M5S correrà alle elezioni regionali da solo, e non in coalizione con il Pd, coerentemente a quanto accade per le politiche. Non capisco però perché si lascino appiccicati alle poltrone di maggioranza di Michele Emiliano i 4 consiglieri regionali del M5S che due anni fa si prestarono a questo gioco di palazzo diretto da Luigi Di Maio e Vito Crimi (e Giuseppe Conte?)”.
Laricchia è l’unica consigliera regionale del M5S pugliese a non aver aderito all’alleanza di governo con il Pd e Emiliano. Nella Giunta pugliese un assessorato, quello al Welfare, è stato assegnato a Rosa Barone, eletta nel M5S, mentre Cristian Casili, altro consigliere, è vicepresidente del Consiglio regionale.Anche in #Puglia – sostiene Laricchia – la squadra elettorale e politica di Michele Emiliano è puntellata di impresentabili, rinviati a giudizio, trasformisti e incapaci. Non sarà mica che nel M5S si vuole instaurare l’abitudine di considerare il Pd un avversario prima delle elezioni e correre tra le sue braccia subito dopo le stesse?”.
COMMENTI