Anche quest’estate 2022, purtroppo, non sono mancati incresciosi episodi di violenza lungo le aree costiere della provincia di Foggia. Diversi infatti
Anche quest’estate 2022, purtroppo, non sono mancati incresciosi episodi di violenza lungo le aree costiere della provincia di Foggia. Diversi infatti gli interventi effettuati dai militari dell’Arma a seguito di aggressioni o intemperanze, quasi sempre scoppiati a seguito di futili motivi, con sempre più protagonisti giovani ed anche giovanissimi. Su proposta dei carabinieri sono state in particolare notificati, in queste ultime ore, diversi provvedimenti Daspo emessi dal questore della provincia di Foggia, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza.
In particolare, tali misure afflittive personali di pubblica sicurezza si sono rese necessarie a seguito di alcuni episodi di “Movida violenta” o comunque di intollerabili aggressioni che hanno messo a serio rischio la privata e la pubblica incolumità.
A Manfredonia era da poco passata la mezzanotte di sabato scorso quanto due carabinieri, intenti in quel momento a perlustrare il centro cittadino in chiave preventiva, al fine così di contrastare tutte quelle forme di illegalità per garantire un fine settimana in sicurezza a tutti i residenti e turisti, nel transitare sul lungomare, in località Acqua di Cristo, sono stati attirati da delle urla provenienti dalla vicina scogliera. Gli stessi sono quindi immediatamente intervenuti sedando con non poche difficoltà una rissa tra tre giovani che, alla vista del personale in divisa, hanno continuato ad aggredirsi e specificatamente a colpirsi con calci e pugni, alcuni dei quali sferrati anche nei confronti dei militari intervenuti in soccorso. Una volta interrotta la rissa e prestati quindi i primi soccorsi ai feriti, dopo aver riportato la calma, i tre coinvolti sono stati accompagnati presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri, dove sono stati identificati, accertando così che erano tutti minorenni, non di Manfredonia tra l’altro. I carabinieri sono quindi riusciti a ricostruire le fasi dell’accaduto ed in particolare riscontrare che la rissa rilevata era iniziata proprio sulla scogliera per futili motivi. In relazione a tutto ciò, nei giorni successivi, i tre giovanissimi sono stati conseguentemente raggiunti dalla misura di prevenzione del “Daspo Willy”, che li obbligherà, per un lungo periodo, a non potersi più recare nei luoghi dove si è verificato l’accaduto, né tantomeno stazionare a ridosso dello stesso, pena l’arresto da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
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