La cosa che più mi mortifica è essere stato vittima inconsapevole di questa persona falsa – e a mio avviso pericolosa – contribuendo alla sua elezione
La cosa che più mi mortifica è essere stato vittima inconsapevole di questa persona falsa – e a mio avviso pericolosa – contribuendo alla sua elezione.
Questa consigliera è abile a “vendersi” come figura che a lei piacerebbe essere, ma che, nella realtà e nella quotidianità, è completamente l’opposto, sia da un punto di vista etico-morale che professionale.
È capace di far parlare di sé costruendo situazioni da poter strumentalizzare in modo da passare per “vittima”.
Si erge a paladina della giustizia e della legalità, pensando di essere credibile semplicemente assumendo posizioni mediatiche contro le organizzazioni mafiose (avversione sostenuta dalla maggioranza della collettività).
Viviamo in uno stato di diritto e di doveri ed è proprio rispettando le leggi e le regole della nazione in cui vivi che puoi dimostrare di essere una persona perbene.
Da quello che abbiamo ascoltato in questa intervista dall’assessore Angelo Salvemini – a cui esprimo la mia solidarietà, rallegrandomi per la sua chiarezza – abbiamo già avuto una prima conferma che LEI NON LO E’.
Siamo di fronte alla tipica persona che – in spregio dell’intelligenza dei cittadini e non considerando che la verità viene SEMPRE a galla, continuando con i suoi racconti fantasiosi e menzogneri sulle sue qualità curriculari – ci regalerà ancora tante altre sorprese sul suo conto. Ne sono certo.
La cosa più avvilente è constatare quanto rimasto dell’associazione Manfredonia Nuova e del suo “fu leader” (reo di aver portato nella nostra città, consapevolmente, questa persona) che persevera nel farsi rappresentare da un soggetto di tal genere – quasi sempre assente dalla vita cittadina ed amministrativa, politicamente incapace, oltre a tutto ciò che ha cominciato a venir fuori – pur di non sparire dalla scena politica locale, sfruttando un consenso che non gli appartiene in alcun modo.
E poi ci sono loro, gli “spalleggiatori” in consiglio comunale. Gli stessi che in campagna elettorale, ma quando ormai per noi era troppo tardi, hanno cominciato a raccontare chi fosse realmente questo personaggio.
Loro sanno bene, meglio e prima di noi (che abbiamo peccato di fiducia in una persona che pensavamo credibile educatore, figlio di padre rispettabile) chi è questa persona. Conoscono i tanti scheletri che Essa nasconde nei suoi armadi, ma per mera convenienza politica la supportano in queste vergognose azioni strumentali. Mi chiedo cosa avranno da dire, alla luce di quanto sta emergendo? Solidarietà verso una persona che non adempie ai propri obblighi legali, civili, amministrativi e sociali?
Sarà interessante vedere le loro reazioni, quando le tante verità sul suo conto verranno fuori, anche se ho imparato che in politica non esiste il sentimento di vergogna.
Io ne ho pravata tanta, ne provo ancora e ho avuto il coraggio di chiedere scusa ai tanti cittadini che ci hanno dato fiducia e di riflesso hanno sostenuto lei totalmente sconosciuta in città, infatti a casa sua dove la conoscono benissimo, quando si candidó prese solo 5 voti compreso il suo e anche per questa vicenda fu brava a farci credere che si trattó di un complotto contro di lei.
PS: Non temo le querele che questa persona minaccia sempre a vanvera. Anzi, un procedimento giudiziario farà emergere prima e meglio la verità…E poi, ci sono sempre le controquerele…Intelligenti pauca.
Massimiliano Ritucci su Facebook
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