La mozione presentata nello scorso consiglio comunale sul “piano strategico di contrasto emergenza alla siccità“ aveva in sé un motivo di urgenza che
La mozione presentata nello scorso consiglio comunale sul “piano strategico di contrasto emergenza alla siccità“ aveva in sé un motivo di urgenza che onestamente non siamo riusciti a comprendere.
Senza voler nuovamente entrare nel merito della delibera, che risultava essere un copia incolla di altre delibere approvate nei paesi della valle del Po, ci chiediamo come mai tra i punti all’o.d.g. non sono state inserite quelle interrogazioni, presentate dalle forze di opposizione, che avrebbe aperto il dibattito su alcune esigenze stringenti della città.
Esalazioni maleodoranti presso comparti CA2
Situazione relativa ai PUC
malessere dei residenti delle zone ztl
situazione della viabilità pubblica ai comparti
Nonostante nella conferenza dei capigruppo, riunitasi antecedentemente al consiglio comunale, si fosse stabilito di inserire tra i punti all’ordine del giorno pure le interrogazioni consiliari, queste risultavano assenti.
Di chi è la responsabilità di queste omissioni?
Del presidente del Consiglio che per noi continua ad essere organò di garanzia dell’intero consiglio comunale, del sindaco che è il vertice dell’amministrazione oppure come si vocifera del capo di gabinetto che decide la sequenza del punti all’ordine del giorno secondo una sua strana logica tra l’altro senza averne titolo?
Fino a quando non si chiarirà questo aspetto, che mortifica il ruolo di tutti i consiglieri di opposizione, non presenzieremo più alle conferenze dei capigruppo che a questo punto risultano essere incontri inutili.
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