Elezioni 2022, vertice centrodestra: “Accordo su scelta premier e collegi”

Al partito che prende più voti alle elezioni politiche 2022 spetta indicare il premier. Al vertice di centrodestra alla Camera - tra Giorgia Melon

«Vi facciamo a pezzi e gettiamo tra i rifiuti», estorsione e minacce a prostitute nel Foggiano, un arresto
Scuola: allarme paritarie, rischio asili chiusi da gennaio
Manfredonia Calcio il 23 febbraio il recupero contro il Foggia Incedit

alternate text

Al partito che prende più voti alle elezioni politiche 2022 spetta indicare il premier. Al vertice di centrodestra alla Camera – tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e i centristi – si è trovato anche un accordo per “correre insieme nei 221 collegi uninominali” il 25 settembre.”I leader del centrodestra hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni politiche e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo” si legge nella nota del centrodestra. “La coalizione proporrà al presidente della Repubblica quale premier l’esponente indicato da chi avrà preso più voti. È stata trovata un’intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali, selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti. Il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle Circoscrizioni Estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore”, si legge.

L’unità del centrodestra è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre”.

”E’ stato trovato l’accordo su tutto, anche sui collegi”, assicura Luigi Brugnaro, fondatore di ‘Coraggio Italia’, al termine del vertice fiume del centrodestra a Montecitorio. Il sindaco di Venezia non dice nulla sulle quote. Nemmeno Antonio Tajani. Idem Giancarlo Giorgetti e Saverio Romano che escono alla spicciolata dalla Sala Salvadori, dove si è tenuto il summit. Ma, apprende l’Adnkronos, si sarebbe ragionato su ‘numeri’ precisi e sarebbe stato raggiunto un accordo di massima sulla ripartizione tra le varie forze della coalizione secondo la quale 98 collegi spetterebbero a Fdi, partito che ora ha il primato di consensi secondo i sondaggi; 11 ai centristi (Udc-Noi con l’Itaia e Coraggio Italia), 42 a Forza Italia e 70 alla Lega.

COMMENTI

WORDPRESS: 0