In Puglia nasce la prima rete di centri di ascolto per uomini violenti. A dare il la è Il progetto regionale "Articolo 16: Rete Cam Puglia", appro
In Puglia nasce la prima rete di centri di ascolto per uomini violenti. A dare il la è Il progetto regionale “Articolo 16: Rete Cam Puglia”, approvato e finanziato dal dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e cofinanziato da Regione Puglia, che è stato presentato dall’assessora regionale al Welfare Rosa Barone.
È prevista l’attivazione di 6 Centri ascolto maltrattanti, uno per provincia, che si raccorderanno con le reti locali antiviolenza. Il servizio Cam valuterà la motivazione al cambiamento del maltrattante, la situazione di rischio e di pericolosità anche dovuta alla presenza di problematiche coesistenti (alcolismo, tossicodipendenza, disagio psichico), monitorerà i comportamenti, anche in collaborazione con i servizi coinvolti, le forze dell’ordine. Al servizio si potrà accedere spontaneamente attraverso la linea telefonica dedicata o su invio da parte dei Servizi territoriali, delle forze dell’ordine, della magistratura, del Centro di giustizia minorile.
“Oggi presentiamo – ha detto l’assessora al Welfare Rosa Barone – un ulteriore ed importante tassello all’interno della rete antiviolenza. La nostra Regione si sta contraddistinguendo per l’adozione di misure ed interventi in attuazione di quanto previsto dall’articolo 16 della Convenzione di Istanbul, che sottolinea l’importanza di intervenire anche sull’uomo autore di violenza domestica, attraverso l’istituzione ed il sostegno di programmi specifici. I Cam lavoreranno in sinergia con le reti locali antiviolenza, rafforzando così la rete a supporto e protezione per le donne e i minori”.
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