L’Italia si è adeguata alle direttive europee che garantiscono maggiori garanzie a papà e mamme, per trovare un giusto equilibrio tra famiglia e l
L’Italia si è adeguata alle direttive europee che garantiscono maggiori garanzie a papà e mamme, per trovare un giusto equilibrio tra famiglia e lavoro. Congedo di paternità, ecco le novità del 2022. Essere lavoratori e genitori è difficile da sempre: è complesso riuscire a conciliare la vita lavorativa con quella familiare, equilibrio in questi anni reso ancor più complicato da quarantene, smart working e Dad. Proprio per far fronte alle fatiche dei genitori, il governo ha varato nuove misure di sostegno a mamme e papà. Una delle novità più importanti è la nuova tipologia di congedo di paternità obbligatorio di dieci giorni, oltreché l’aumento di altre garanzie ricorda laleggepertutti.it.
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva gli schemi dei decreti legislativo che recepiscono le direttive (Ue) del Parlamento europeo e del Consiglio, la prima relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza (che va ad abrogare la precedente direttiva Ue), la seconda relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.
Le finalità della prima direttiva, si legge in una nota, sono essenzialmente quelle di promuovere il miglioramento della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli dedicati alla vita familiare per tutti i lavoratori che abbiano compiti di cura in qualità di genitori e/o di prestatori di assistenza, i cosiddetti caregivers, al fine di conseguire una più equa condivisione delle responsabilità tra uomini e donne e di promuovere un’effettiva parità di genere sia in ambito lavorativo, sia familiare.
Lo schema di decreto interviene, con modifiche e integrazioni, sia sul testo del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, sia su disposizioni di legge diverse, quali la Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; la misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato e la disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, in un’ottica di armonizzazione e coerenza con il nuovo dettato normativo.
Nel dettaglio entra pienamente a regime la nuova tipologia di congedo di paternità obbligatorio, della durata di 10 giorni lavorativi fruibile dal padre lavoratore nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti ai 5 successivi al parto, sia in caso di nascita sia di morte perinatale del bambino. Si tratta di un diritto autonomo e distinto spettante al padre lavoratore, accanto al congedo di paternità cosiddetto alternativo, che spetta soltanto nei casi di morte, grave infermità o abbandono del bambino da parte della madre.
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