Puglia, per i saldi estivi dopo due anni si torna all’antico: al via il 2 luglio. Ma i commercianti: “Meglio partire più tardi”

È stata fissata la data d'inizio dei saldi estivi in Puglia. Nella regione, dopo le eccezioni degli ultimi due anni dovute alla pandemia, gli scon

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Puglia, per i saldi estivi dopo due anni si torna all'antico: al via il 2 luglio. Ma i commercianti: "Meglio partire più tardi"

È stata fissata la data d’inizio dei saldi estivi in Puglia. Nella regione, dopo le eccezioni degli ultimi due anni dovute alla pandemia, gli sconti partiranno il 2 luglio, primo sabato del mese, e termineranno il 15 settembre. I pugliesi quindi potranno trovare prezzi vantaggiosi per oltre due mesi. Ma Confesercenti Puglia non ci sta: “Così facendo i commercianti non possono guadagnare: bisogna iniziare più tardi”.

La data rispecchia quanto scritto nel regolamento regionale del 2017: “Le vendite di fine stagione o saldi devono essere presentate al pubblico come tali ed effettuate, per il periodo estivo, dal primo sabato di luglio fino al 15 settembre”, è scritto. Negli ultimi due anni però, proprio per le particolari condizioni dovute alla pandemia, la data d’inizio era stata posticipata: il 1° agosto nel 2020 e il 24 luglio nel 2021.

“La data è stata decisa senza consultare le associazioni di categoria per verificare se ci fosse necessità di posticipi – spiega Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia – La nostra posizione sui saldi è sempre la stessa: se l’estate inizia il 21 giugno, i saldi non possono partire il 2 luglio. Questi, per definizione, sono svendite di fine stagione e sfido chiunque a dire che il 2 luglio in Puglia sia terminata la stagione estiva”. Le promozioni dovrebbero cominciare più tardi per garantire ai commercianti un guadagno pieno almeno nella prima parte della stagione.

“Iniziando così presto, invece, i negozianti non possono vendere con il giusto margine di guadagno i prodotti acquistati a prezzo pieno: a loro nessuno fa lo sconto quando vanno a comprare – continua il presidente – I saldi fatti in questo modo sono solo un danno per il commercio, non un vantaggio”.

“La data è stata definita nella conferenza delle Regioni, è comune – replica l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – Siamo fiduciosi in un ritorno alla normalità. La forza della nostra economia è data anche dal commercio di prossimità e sono fiducioso che i saldi potranno essere un’occasione per dare un input importante agli acquisti”.

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