Nasce la prima rete portuale turistica regionale d’Italia: un progetto pilota che prende le mosse dalla Puglia e che è stato presentato stamani al Sal
Nasce la prima rete portuale turistica regionale d’Italia: un progetto pilota che prende le mosse dalla Puglia e che è stato presentato stamani al Salone nautico di Venezia. A spiegarlo è stato Marino Masiero, presidente Assonautica Venezia e vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria della nautica da diporto. «A livello nazionale vogliamo trasformare il turismo costiero in un coacervo di imprese che collaborano tra loro (nautica, pesca sportiva, campeggio e così via). Oggi la portualità turistica italiana ha un grande potenziale – ha sottolineato – ma è disgregata: non ci conosciamo tra noi. Vogliamo porre le condizioni perché l’offerta portuale turistica pugliese diventi internazionale e attiri persone da tutto il mondo, che portino benessere, lavoro e socialità».
Far dialogare gli operatori portuali turistici con l’indotto che c’è intorno ai porti è dunque l’obiettivo della rete portuale turistica marine di Puglia e Snm, il Salone nautico di Puglia, giunto alla 18/a edizione (dal 19 al 23 ottobre prossimi). «Marine di Puglia è un network che abbraccia l’intera regione (21 porti) e si estende a un tratto di Basilicata» ha spiegato Giuseppe Danese, presidente del Distretto della Nautica di Puglia. Il progetto mira dunque ad attrarre turisti internazionali tramite i porti uniti in rete tra loro, turisti che siano poi invogliati a visitare le città dell’entroterra scoprendone cultura, enogastronomia, storia.
L’annuncio a Venezia della creazione della rete portuale turistica pugliese, è stato sottolineato, rinforza il connubio Veneto-Puglia e la collaborazione tra i rispettivi saloni al fine di rilanciare il comparto della nautica, che dà lavoro ad oltre 85.000 addetti. Venezia, Capitale mondiale della Sostenibilità – è stato ribadito – è impegnata da da sempre al rispetto per il mare e per l’ecosistema fragile della laguna.
COMMENTI