I dati dicono che con la crisi del grano "300 milioni di persone sono a rischio povertà e fame, necessariamente dobbiamo pensare che ci sarà un aument
I dati dicono che con la crisi del grano “300 milioni di persone sono a rischio povertà e fame, necessariamente dobbiamo pensare che ci sarà un aumento dei flussi, ma anche negli altri Paesi e non solo in Italia.
C’è stato un aumento del 286% a Cipro mentre siamo sul 30% in più in Italia, dove abbiamo circa 20mila persone” sbarcate dall’inizio dell’anno.
Se non si riesce a portar via il grano dai porti del Mar Nero dobbiamo attenderci un flusso maggiore. Siamo preoccupati, come tutti i Paesi di primo approdo. Certamente ci saranno numeri in aumento”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky Tg24, Live da Venezia.
“Ho sentito il collega Dmytro Kuleba, ho ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina e confermato il supporto alla popolazione e alla ricostruzione del Paese. Uniti per fermare questa atroce guerra e trovare la pace. Ogni sforzo per sbloccare l’export del grano dall’Ucraina, lavoriamo a una soluzione”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il grano rubato all’Ucraina viene venduto dalla Russia in diversi Paesi, compresa la Turchia. A denunciarlo è l’ambasciatore di Kiev ad Ankara, Vasyl Bodnar, citato dai media locali. Secondo il diplomatico, le persone coinvolte nel trasferimento illegale di grano attraverso le acque territoriali turche, che ammonterebbe a centinaia di migliaia di tonnellate, sono oggetto di indagine da parte dell’Interpol. Nelle scorse ore, l’ambasciata ucraina a Beirut aveva affermato che la nave russa Matros Puzynich ha trasportato a fine maggio 100 mila tonnellate di grano rubato nel porto siriano di Latakia, passando attraverso acque turche.
Intanto il presidente ad interim del Ciad, Mahamat Idriss Deby, ha dichiarato con un decreto l’emergenza alimentare e nutrizionale. “Questa decisione segue il costante deterioramento della situazione alimentare e nutrizionale di quest’anno e tiene conto del rischio crescente per le popolazioni se non vengono forniti aiuti umanitari…”, si legge nel decreto, citato dalla Bbc. L’Onu ha avvertito che 5,5 milioni di persone in Ciad – cioè più di un terzo della popolazione – avranno bisogno di assistenza umanitaria quest’anno. Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha dichiarato a marzo che circa 2,1 milioni di ciadiani rischiano “una grave insicurezza alimentare” durante la stagione secca, che inizia questo mese.
Oggi Macky Sall, presidente senegalese e dell’Unione africana (Ua) ha incontrato al Cremlino il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere delle forniture di grano, bloccato nei porti ucraini.
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