Ucraina: gli Usa inviano sistemi missilistici avanzati, la Russia fa esercitazioni nucleari

Gli Usa forniranno all'Ucraina sistemi missilistici "più avanzati" per colpire "obiettivi strategici", annuncia Biden. Il presidente americano si r

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Gli Usa forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”, annuncia Biden.

Himars © ANSA

Il presidente americano si riferirebbe ai lanciatori Himars, che verrebbero forniti a Kiev con munizioni capaci di una gittata massima di 80 km.

Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini”, specifica Biden. “L’uso di armi nucleari comporterebbe gravi conseguenze”, ripete poi il presidente Usa.

Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Lo riporta oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. Circa 1.000 militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha affermato il dicastero.

“Prendere il Donbass entro un mese”. Mentre Severodonetsk è sempre più stretta nella morsa dei russi, che ormai controllano la maggior parte della città e dove è stata colpita anche la fabbrica chimica Azot, l’ordine di Vladimir Putin arriva perentorio a spingere l’avanzata delle sue truppe, sempre più determinate ad assumere il controllo delle intere regioni di Lugansk e Donetsk. Il comando inviato dal Cremlino, rivelato dagli 007 ucraini, chiarisce una volta di più le attuali priorità strategiche dell’offensiva, che dopo quasi cento giorni appare a un punto di svolta: la conquista dei territori da cui tutto è partito, con il riconoscimento da parte di Mosca delle repubbliche separatiste alla vigilia del conflitto, potrebbe far dichiarare al presidente russo missione compiuta, convincendolo a sedersi infine al tavolo delle trattative per chiudere le ostilità. A Severodonetsk, l’avanzata sembra ormai irrefrenabile. “La maggior parte” della città è ormai in mani nemiche, ha ammesso dopo un’altra giornata di intensi combattimenti strada per strada il governatore Sehiy Gaidai, spiegando che il 90% degli edifici privati è stato distrutto o danneggiato.”La situazione nella direzione del Donbass è molto complicata. Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l’epicentro dello scontro”, ha detto in un discorso video sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda.

L’EUROPA TROVA L’ACCORDO SULL’EMBARGO – L’Unione europea raggiunge l’accordo sull’embargo al petrolio russo, parte del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina che sarà finalizzato domani dagli ambasciatori dei 27 a Bruxelles: stop immediato al greggio che arriva dalla Russia all’Ue via mare, rinviato invece l’embargo del gas trasportato dagli oleodotti. Prevista l’adozione di “misure d’emergenza” nel caso di interruzione delle forniture. Nella black list Ue dovrebbe entrare anche il patriarca Kirill. E il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha votato per l’imposizione di sanzioni contro Kirill. abbiamo i dettagli del sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia per questa guerra. Gli elementi chiave del pacchetto sono già chiari e, soprattutto, la sua direzione. I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia. E sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo accordo”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento video serale, diffuso su Telegram. “Il risultato pratico è decine di miliardi di euro in meno, che la Russia non potrà ora utilizzare per finanziare il terrorismo”, ha aggiunto.

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